I burocrati usano sempre le leggi ed i cavilli dello stato per difendersi dalla loro imbecillità.
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I burocrati usano sempre le leggi ed i cavilli dello stato per difendersi dalla loro imbecillità.
Alcuni scrittori creano la retorica della stupidità, altri la individuano e la combattono. I primi sono di gran lunga più numerosi.
I critici sono talmente presuntuosi e vanesi che vogliono "saperne di più dell'autore stesso."
Mi è sempre più difficile comprendere l'assurda e stupida legge per cui un popolo accetta di pagare esageratamente i propri sodomizzatori.
Alcuni filosofi denunciano la stupidità umana, i ricchi la sfruttano e la perpetrano.
Poiché i governanti legiferano sempre nel loro interesse e la giustizia consiste nell'obbedienza alle leggi, ne deduciamo che la società è profondamente ingiusta ed i cittadini devono solo subire le iniquità dei burocrati.
Molti individui lavorano in questa vita e sperano di riposare nell'aldilà, io personalmente preferisco riposare ora e cominciare a lavorare quando avrò finalmente lasciato questo sporco pianeta.
Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, è la legge che non è uguale davanti ai cittadini.
La maggior parte degli scrittori lavora solo per guadagnare due lire, ecco perché la qualità delle loro opere è così scadente.
La gente onesta che pur lavorando molto guadagna poco deve capire che la loro vita non migliorerà di certo dando il potere politico a chi ha già il potere economico.