L'ignoranza è un male troppo grande, è un nemico troppo potente, chi la combatte è destinato a perdere, ma la lotta lo giustifica e lo gratifica, non è masochismo, è una sublimazione.
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L'ignoranza è un male troppo grande, è un nemico troppo potente, chi la combatte è destinato a perdere, ma la lotta lo giustifica e lo gratifica, non è masochismo, è una sublimazione.
Un tempo i monarchi governavano per diritto divino, oggi governano per diritto televisivo.
Il capitalismo è lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo, il comunismo è il suo contrario.
Il sentimento di colpa può essere molto utile se nasce all'interno della classe dominatrice.
In ogni epoca l'autorità assurda, ma condivisa, di qualche stupida e caotica teoria permette agli uni di sfruttare gli altri.
I politici, sfruttando la disinformazione pubblica, aiutati in questo dai giornalisti, amano spesso fare confronti con le situazioni internazionali, però omettendo sempre il termine di paragone che a loro non fa comodo.
L'ignoranza e la prepotenza dell'uomo sono innate e quindi non sono una colpa, in questo caso però perché dovrebbe esserlo la ribellione.
Qui siamo sempre più in stallo, soltanto che non stiamo giocando a scacchi, ma stiamo vivendo.
Affinché tutti possano vivere bene, l'organizzazione sociale deve essere semplice ed efficiente, al contrario oggi è tremendamente complessa ed inefficiente.
Gli uomini abbattono dei monumenti per poi costruirne altri sugli stessi piedistalli, i piedistalli dell'ignoranza.