Scritta da: C. De Padua Visconti
Continui a mentire a te stessa dicendo di dimenticare colui che hai amato. Come le cicatrici, anche le carezze lasciano nel cuore orme indelebili.
Composta lunedì 1 agosto 2016
Continui a mentire a te stessa dicendo di dimenticare colui che hai amato. Come le cicatrici, anche le carezze lasciano nel cuore orme indelebili.
Adoro il tramonto, quando il sole s'inchina alla terra e lascia spazio alle ombre della notte, al luccichio delle stelle. In quel momento se ci soffermiamo e riflettiamo comprendiamo la piccolezza della nostra esistenza, l'infinita e smisurata grandezza delle galassie dovrebbero indurci ad essere piccole creature rivestite di un manto di umiltà. Ricordare che non siamo nulla, e se crediamo di essere qualcosa o qualcuno, lo siamo solo per noi stessi per il nostro vanagloriato io malato di presunzione.
Ho conosciuto laureati che sono analfabeti in educazione.
Mi ricevi come il vento la vela. Ti ricevo come il solco il seme. Pablo Neruda e ti ricorderai di me come l'uomo che plasmava la tua ira e trasformava la tua rabbia in gioia. Ti ricorderai di me come colui che ti amava come mai aveva amato nessuna altra donna, e le mie carezze saranno per te un ricordo tenero e crudele e le tue labbra saranno aride come un deserto ti mancheranno le mie mani che stringevano i tuoi fianchi, amaramente vivrò nei tuoi ricordi e mi vedrai allontanarmi lentamente gemendo nel tuo rimpianto per il tuo cuore freddo.
Non cerco risposte al male ricevuto ingiustamente, alcuni sono cattivi per cause ereditarie.
Ti senti vuoto quando parte di te è a spasso nel cuore di chi hai amato.
Io trovo importanti due qualità nella donna ideale: l'educazione e l'intelligenza. Queste sono corone incorruttibili, che albergheranno nell'animo umano fino alla fine, diversamente mi preoccuperei.
La tecnologia aveva l'obiettivo di frazionare il tempo a disposizione, invece siamo ridotti a frazionare la nostra vita per
dedicarci alla tecnologia.
In una storia finita ci vuole classe, perché se la si mostra solo quando si è infatuati allora si è vissuto una finzione, un'essenza patologica e deviata della propria personalità.
Piccolo fiore, l'orgoglio ti farà appassire, e le emozioni che trattieni avveleneranno la tua anima. Vorrei prosciugare quella tua rugiada fatta di lacrime, ma hai sbarrato il tuo cuore, vorrei risollevarti ma neghi l'accesso. Piccole fiore, anche il sole tramonta, e perde il suo calore, guarda la luna anch'essa lentamente spezza la sua luce, per poi tornare a luccicare, non farti uccidere dal tuo orgoglio parla e caccia via le tue inquietudini, io ti vorrò sempre bene anche se tu hai smesso da tempo.