Scritta da: C. De Padua Visconti
Pochi hanno la sensibilità di fermarsi appena in tempo prima di ferire.
Composta mercoledì 15 giugno 2016
Pochi hanno la sensibilità di fermarsi appena in tempo prima di ferire.
Benché a farci incontrare sia stata la coincidenza, io credo che l'universo ci fornisca delle misteriose indicazioni che noi possiamo definire segni. Consapevoli di ciò possiamo ipotizzare che gli incontri non siano mai casuali, ma leggi d'attrazione impongono alle nostre anime programmi di incontri a nostra insaputa. Destino? Credo non ci sia ancora un vocabolo adatto per definire questi avvenimenti.
Sii felice oggi, sii felice in questo momento, non riservare la felicità per occasioni future, non aspettare la domenica, nemmeno la vacanza, ogni minuto che passa godilo, il presente è ciò che sei quando sei conscio, il passato un ricordo, il futuro una speranza.
Lei non si era fatta notare, eppure era entrata silenziosamente nei miei pensieri, con assidua eleganza era riuscita a farsi strada nella folta nebbia delle mie ansie conquistando vittoriosamente il mio cuore.
M'immergo nei tuoi occhi e ne rimango intrappolato, sono sabbie mobili che ingoiano le mie emozioni, la cui inerzia imprigiona i miei sensi e rapisce la mia anima.
Dio conterà pure le lacrime, ma le sofferenze continuano a regnare imperturbabili.
Le anime sono in perenne comunione,anche quando i corpi sono distanti.
Inutili che soffi vento sulle vele, se siamo indecisi sul da farsi.
Vi erano abbracci sospesi, baci chiusi nel cassetto, emozioni internate nell'anima, poi un giorno improvvisamente con te son sbocciate le rose.
Erano così disperse le nostre strade, che ritrovarsi sembrò che il destino avesse battuto nuovi sentieri solo per farci incontrare.