Frasi celebri di Daniele De Patre

Pensare, Meditare, Pregare.
Questo autore lo trovi anche in Indovinelli, in Poesie, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Daniele De Patre
Quando sarai stanco, quando ti sentirai oppresso, quando ti sembrerà che tutti ti abbiano abbandonato, quando avrai un problema che ti sembrerà irrisolvibile, quando parlerai e nessuno ti comprenderà, quando ti sentirai deriso, quando piangerai e nessuno asciugherà le tue lacrime, quando aiuterai il prossimo che non ti ringrazierà, quando sarai solo... Quando qualcosa di queste ti accadrà, non preoccuparti: forse sarò vicino a te!
Daniele De Patre
Composta giovedì 20 febbraio 2014
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    Scritta da: Daniele De Patre
    C'è un tempo giusto per piangere, c'è un tempo giusto per ridere. C'è un tempo giusto per camminare, c'è un tempo giusto per fermarsi. C'è un tempo giusto per pensare, c'è un tempo giusto per agire. C'è un tempo giusto per ascoltare, c'è un tempo giusto per parlare. C'è un tempo giusto per correre, c'è un tempo giusto per riposare. C'è un tempo giusto per vedere, c'è un tempo giusto per chiudere gli occhi. C'è un tempo giusto per dare, c'è un tempo giusto per avere. C'è un tempo giusto per gridare, c'è un tempo giusto per fare silenzio. C'è però un tempo sempre giusto: quello vissuto col Signore.
    Daniele De Patre
    Composta giovedì 20 febbraio 2014
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      Scritta da: Daniele De Patre
      Avevo spalancato la porta, invitando tanti ad entrare, credendo di aver accolto nel miglior modo possibile. Ho apparecchiato, ho fatto accomodare, ho servito, ho fatto trovare pietanze. Sarà poco, ma più di questo non sono in grado di fare. Adesso mio malgrado, la porta è stata chiusa. Sono rimasti pochi commensali: buon appetito...
      Daniele De Patre
      Composta lunedì 10 febbraio 2014
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        Scritta da: Daniele De Patre
        Spremersi come un limone ed arrivare che non c'è più una goccia di succo. Andare costantemente a duecento all'ora, e improvvisamente essere costretti ad arrestare la marcia. Andare al limite della scarpata e mettere anche un piede dentro. Pensare di avere un carro armato e ritrovarsi con una spada di plastica. Voler fare tutto e subito, pur sapendo che è meglio fare una cosa per volta. Metterci il cuore, l'anima, tutto se stesso, senza considerare che non bisogna esagerare. Errori di valutazione... Il Signore ci assista.
        Daniele De Patre
        Composta lunedì 10 febbraio 2014
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          Scritta da: Daniele De Patre
          Ho capito che sono tanti ad abbaiare ma pochi sanno mordere. Ho capito che avere un amico è un miraggio. Ho capito che avere qualcuno che ti rispetta è un sogno: ma a volte i sogni si avverano. Ho capito che l'ipocrisia regna sovrana. Ho capito che i farisei del tempo di Gesù, se tornassero adesso, farebbero una "figuraccia". Ho capito che se tendo la mano c'è chi pretende anche l'altra. Ho capito che amare è un vocabolo in "estinzione". Ho capito... forse.
          Daniele De Patre
          Composta lunedì 10 febbraio 2014
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