Scritta da: Daniele De Patre
Ripongo una tale fiducia in Lui, che ogni volta interviene in maniera sempre più sconvolgente. Che dire, è unico!
Composta martedì 4 febbraio 2014
Ripongo una tale fiducia in Lui, che ogni volta interviene in maniera sempre più sconvolgente. Che dire, è unico!
C'è chi fa tanto rumore, senza far nulla. Meglio il silenzio.
Guarda il male intorno a te, e allontanalo. Cerca il bene intorno a te, e afferralo.
Chi è finto non può avere nulla di vero.
All'inizio, ho taciuto, poi, ho sperato, quindi, ho atteso. Adesso, pretendo!
Mi hanno chiesto se discuto spesso con le persone. Ho ribattuto se c'era la domanda di riserva. Hanno insistito; ho risposto: per facilità, posso dirti i nomi dei pochi con cui non l'ho fatto?
C'è chi sa solo parlare, e chi sa anche ascoltare. C'è chi sa solo guardare, e chi sa anche fare. C'è chi dice che il suo problema sia sempre il più grosso, e chi crede che il prossimo possa averne di più grandi. C'è chi pensa sempre a se stesso, e c'è chi guarda anche l'altro. C'è chi non mi piace affatto, e chi adoro.
Mi hanno attaccato in tutti i modi, e non ho capito il perché. Mi hanno detto di tutto e di più, e non ho capito il perché. Per un attimo ho tentennato; quindi, ho chiesto il motivo, e ad oggi non una sola risposta. Mi sono "violentato" per cercare di dar loro ragione: non ci sono riuscito. Peccato, vi è andata male. Anche stavolta.
Cos'è la morte terrena in confronto alla vita eterna? Il nulla!
Che tristezza pensare a persone che fino a poco tempo prima ti esaltavano anche esageratamente, e subito dopo, hanno un comportamento a dir poco discutibile. Che tristezza ascoltare belle parole verso quello che hai fatto, e subito dopo un mutismo spaventoso. Che tristezza pensare che persone a cui hai dimostrato stima, considerazione, affetto e soprattutto rispetto, tutto d'un tratto cambiano atteggiamento. Che tristezza essersi illuso di aver incontrato una persona "unica". Che tristezza aver immaginato qualcosa di grande. Dimostrazione che tante, troppe volte, le cose belle, poi così belle non sono. Che tristezza tutto questo. Però, c'è qualcosa di grandioso: la convinzione di operare per il bene, la certezza di lottare, la gioia di vedere anche una sola persona che ti apprezza. Se poi saranno più persone, allora sarà idilliaco. Signore, mi affido a te: quello che faccio non è gradito agli altri? Pazienza, l'importante è che lo sia per te.