Scritta da: Daniele De Patre
Trovare qualcuno che mi piace nella massa non è difficile: basta guardare ai lati del "gregge".
Composta domenica 3 febbraio 2013
Trovare qualcuno che mi piace nella massa non è difficile: basta guardare ai lati del "gregge".
Un uomo cammina solo e non si volta: il suo obiettivo, ben chiaro nella mente e soprattutto ben impresso nel cuore. È davanti, probabilmente al di là di quella montagna. Ci sarà ancora da faticare.
Davide ha vinto Golia, Daniele è uscito indenne dalla fossa dei leoni. Ho intrapreso una lotta con qualcosa e qualcuno più grande di me. Le prepotenze non le tollero, più sono grosse e più mi "fortifico". La lotta è dura, spero al termine di poter dire come San Paolo: "ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede."
La morte? L'inizio di tutto. Meglio prepararci.
Se credi di avere tanti amici, ti prego, non contare anche me.
Ciò che più desidero? La pace. Ciò che più mi appaga? Un sorriso vero. Ciò che più vorrei per i miei cari? La salute. Ciò che più temo? Il futuro. Ciò che più apprezzo? La sincerità. Ciò che più detesto? L'ipocrisia. Ciò che più riscontro? L'indifferenza. Ciò che più non comprendo? La superficialità. Ciò che più non perdono? La violenza sui bambini. Ciò che più vorrei si ricordasse di me? La differenza. Ciò che più prego? La salute delle persone. Ciò che più spero Lui possa perdonarmi? Non aver perdonato abbastanza. Ciò che più vorrei per me? Riuscire a fare la Sua volontà.
La strada giusta spesso è davanti a noi, invece, quasi sempre insistiamo nel percorrere quella sbagliata. Non attendiamo troppo, potremmo trovare un cartello con il divieto d'accesso.
Potremo pensare di fare 10 chilometri, potremo dire che faremo 100 chilometri, potremo fare 1.000 chilometri, ma se non ci mettiamo il cuore non riusciremo a muovere un solo "passo".
Se esistesse, il primo vaccino a cui mi sottoporrei, è quello contro l'ipocrisia.
Se parliamo sempre noi, come possiamo pretendere di ascoltare la voce di Gesù? Allora silenzio.