in Frasi & Aforismi (Poesia)
Non si scrive perché si ha qualcosa da dire, ma perché si ha voglia di dire qualcosa.
dal libro "Squartamento" di Émile Michel Cioran
Non si scrive perché si ha qualcosa da dire, ma perché si ha voglia di dire qualcosa.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
Talvolta si vorrebbe essere cannibali non tanto per il piacere di divorare il tale o il talaltro quanto per quello di vomitarlo.
Il vero contatto fra gli esseri si stabilisce solo con la presenza muta, con l'apparente non-comunicazione, con lo scambio misterioso e senza parole che assomiglia alla preghiera interiore.
Bisogno fisico di disonore. Mi sarebbe piaciuto essere figlio di boia.
La felicità spinge al suicidio quanto l'infelicità, anzi ancora di più perché amorfa, improbabile, esige uno sforzo di adattamento estenuante, mentre l'infelicità offre la sicurezza e il rigore del rito.
La dolcezza di prima della nascita, la luce della pura anteriorità.
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
Tutto ciò che può essere di buono in noi proviene dalla nostra pigrizia, dalla nostra incapacità d'agire e di eseguire i nostri piani.
Se potessimo vederci con gli occhi degli altri, scompariremmo all'istante.