Ho imparato che la paura è nemica della vita e che si può essere convinti di tante cose, ma è solamente quando ci si trova in mezzo che capiamo se le nostre certezze reggono davvero il confronto.
Molti vivono circondati dalle proprie balle, dalle bugie che continuiamo a raccontarci. Diventano come bolle di sapone che ci volteggiano intorno. Quando ci si fermano davanti agli occhi, falsano qualcosa, distorcono l'espressione. Ma noi viviamo facendo finta di niente, nella speranza che se ne vadano via da sole. Ci sono giorni però, che le bolle diventano di marmo e non si può più fingere.
Voglio tornare bambino, voglio annusare la Coccoina, voglio spalmarmi il Vinavil e poi togliermelo come se fosse una pellicina. Voglio usare i pennarelli per poi avere tutte le dita piene di piccole striscette colorate. Voglio rubare la merenda ai grandi. Voglio credere che il mio soldatino si sposti all'ultimo momento e schivi il proiettile. Voglio credere che l'astronauta è un lavoro che si può fare solo di notte, perché di giorno non ci sono le stelle per atterrare. Voglio credere che un mio amico è un mio amico per sempre, e non ti tradisce mai. Ma soprattutto voglio credere che Babbo Natale il carbone te lo porta solo se sei stato cattivo.
La prima cosa che due persone si offrono stando insieme dovrebbe essere un sentimento d'amore verso se stessi. Se non ti ami tu, perché dovrei amarti io? E poi amando se stessi si dà molta importanza alla persona con cui si decide di vivere un'intimità. Vuol dire avere una grande considerazione di quella persona. Chi non si ama può darsi a chiunque. L'amore per sé è il ponte necessario per arrivare all'altro.
Era una di quelle persone che probabilmente tutti, prima o poi, incontriamo almeno una volta nella vita. Quelle persone che per un motivo inspiegabile e misterioso ti agganciano e non riesci a lasciare finché non ti distruggono e ti fanno in mille pezzi.
Ho imparato che il contrario dell'amore non è l'odio. L'odio è l'assenza d'amore, così come il buio è assenza di luce. L'opposto dell'amore è la paura. Per la prima volta nella vita non avevo paura o, meglio, avevo imparato a fare in modo che la paura non mi dominasse.
Ho pensato che, quando si incontra una persona, quell'incontro crea cose nuove. Dà vita a pensieri, riflessioni, sentimenti, azioni, che appartengono solo alle due persone che si sono incontrate. L'amore che circola tra loro deve essere sempre vissuto tutto, in ogni momento. Fino in fondo. Perché l'amore quando circola, quando viene vissuto è leggero e fa sentire leggeri.
Alla donna che sono stata voglio bene. Anche se era fragile non è mai stata debole, anche se era stanca e sfinita non ha mai smesso di lottare. Ha saputo resistere. Alla donna che sono stata sento di dover riconoscere dei meriti, molti: il coraggio di sbagliare, la volontà di esserci, la responsabilità di scegliersi.