Ho imparato che il contrario dell'amore non è l'odio. L'odio è l'assenza d'amore, così come il buio è assenza di luce. L'opposto dell'amore è la paura. Per la prima volta nella vita non avevo paura o, meglio, avevo imparato a fare in modo che la paura non mi dominasse.
Ho pensato che, quando si incontra una persona, quell'incontro crea cose nuove. Dà vita a pensieri, riflessioni, sentimenti, azioni, che appartengono solo alle due persone che si sono incontrate. L'amore che circola tra loro deve essere sempre vissuto tutto, in ogni momento. Fino in fondo. Perché l'amore quando circola, quando viene vissuto è leggero e fa sentire leggeri.
Secondo me può anche succedere che una persona ti ami e tu non te ne accorga. Ma quando una che ti ha amato e smette di farlo è impossibile non accorgersene.
Alla donna che sono stata voglio bene. Anche se era fragile non è mai stata debole, anche se era stanca e sfinita non ha mai smesso di lottare. Ha saputo resistere. Alla donna che sono stata sento di dover riconoscere dei meriti, molti: il coraggio di sbagliare, la volontà di esserci, la responsabilità di scegliersi.
Crescendo, invece, mi sono convinto sempre di più, e non so su quali basi, che nella vita ci sia un solo vero grande amore. Che esiste un principe azzurro per le donne e una principessa per gli uomini. L'anima gemella. E che gli altri alla fine siano soltanto comparse. Ero tutto contento all'idea che per una donna al mondo io ero il principe azzurro. Magari un coglione per il resto dell'universo femminile, magari insignificante, brutto, poco affascinante, magari con me Cenerentola sarebbe andata a casa alle dieci, dieci un quarto al massimo, Biancaneve dopo il mio bacio avrebbe fatto finta di morire nuovamente, ma per una... fatevi largo, io ero il principe azzurro. Il più bello, il più affascinante, il più interessante. Non è meraviglioso sapere che per una persona che per una persona al mondo tu sia "il più"? Non è incredibile tutto questo? Non da un senso di responsabilità? A me questa cosa è sempre piaciuta.
Le ho alzato il viso. Volevo vederla e volevo baciarla. Mi sono accorto che stava piangendo in silenzio. L'ho baciata e ci siamo abbracciati nuovamente. Ho imparato a non chiedere nulla alle donne in quei momenti. O lo capisci o niente.