È bello poter confidare nel cambiamento, ma è altrettanto bello sapere che certe cose sono destinate a non cambiare mai.
Composta venerdì 20 settembre 2013
È bello poter confidare nel cambiamento, ma è altrettanto bello sapere che certe cose sono destinate a non cambiare mai.
Si dice che l'uomo abbia il diritto di essere felice, mentre nessuno riconosce il diritto all'infelicità. Eppure io continuo a conoscermi nella mia camera, in una stanza certamente non sempre illuminata dai raggi del sole. Ed è sempre una scoperta affascinante, quella che nasce dalle difficoltà. Ogni cicatrice ha una sua storia da raccontare, e noi, ogni tanto, dovremmo avere il coraggio di riascoltarla, piuttosto che preoccuparci sempre di occultarla con un trucco coprente.
Puntualmente, la vita ci ricorda quanto sia inutile vivere proiettati nel futuro, idealizzando, progettando e pianificando ciò che non esiste. Eppure io, imperterrito, continuo a farlo. Ma smettere di immaginare un domani, non significa automaticamente cessare di investire sul proprio presente? Se è così, preferisco illudermi, deludermi e soffrire, ma continuare a sognare.
Quando si intraprende un nuovo viaggio, lasciarsi qualcosa alle spalle può essere molto doloroso, ma diventa inevitabile. Però, forse, è proprio questo a dare la garanzia dell'arrivo alla meta. Più è scomodo cambiare, più è facile crescere.
I genitori insegnano ai propri figli che sbagliando si impara. Io, piuttosto, credo di stare imparando a sbagliare. E credetemi quando dico che è tanto più prezioso un errore scomodo di una decisione corretta preconfezionata.
Un passato pieno di giornate buie, rende i giorni sereni a venire ancora più belli.
La cattiveria data dall'ignoranza è la più pericolosa delle cattiverie.
Se decidi di sorridere, sorridi come si deve.
Il mondo è pieno di gente che prova a compensare la pochezza morale, intellettuale e sentimentale della propria vita cercando sistematicamente il punto debole altrui, per colpire sicura.
Si arriva a scannarsi per la politica, per una partita di calcio, per gusti musicali differenti. Si umiliano le persone perché commettono errori grammaticali, dall'alto di una presunta perfezione e di una discutibile cultura. Io mi auguro che chi si dedica a questi passatempi lo faccia perché privo di problemi reali.