C'è chi non ti darebbe neppure un goccio di sangue, stesse buttando il suo perché ne ha troppo. Questa gente deve avere la coscienza ancora ben sigillata in cantina.
Composta giovedì 19 settembre 2013
C'è chi non ti darebbe neppure un goccio di sangue, stesse buttando il suo perché ne ha troppo. Questa gente deve avere la coscienza ancora ben sigillata in cantina.
Non perdete tanto tempo a farmi sentire sbagliato o inadeguato: ce la faccio benissimo da me.
Terribili coloro che non fanno nulla per aiutare gli altri, ma categoria altrettanto deleteria e fastidiosa è quella di chi si vanta in maniera smisurata delle proprie buone azioni.
Io mi ci affeziono alle persone. Sto bene, se loro stanno bene. Sto male, se loro soffrono. Mi dispiaccio, se loro stanno male per me. Sono fatto così.
Si può liberamente decidere di non voler avere nulla a che fare con una persona, soprattutto se la sua compagnia porta a sacrifici e a scelte dolorose, ma è necessario valutarne prima le conseguenze; non si può poi pensare di usare l'oggetto disprezzato all'occorrenza. Si usano i frullatori e gli aspirapolvere, non le persone.
Alle volte, il destino sa essere il peggiore degli strozzini: può far pagare interessi esagerati.
Certi giorni hanno un enorme, immenso pregio: arrivano al termine.
Ci sarà sempre chi, nonostante tutti i tuoi sforzi, continuerà a rigettarti come un organo trapiantato.
La notte ha un fascino che il giorno non conosce.
Inutile rimanere se stessi, se non si è mai accettati dagli altri. Inutile cambiare, se non si è in grado di accettarsi neppure cambiando. Forse, bisognerebbe trovare un giusto compromesso tra il piacere e il piacersi.