Scritta da: Giacomo Lorenzini
Credo che la maggior parte della gente viva in modo superficiale e poi si metta a fare la morale. Anche se culturalmente evoluti essi sono poveri dentro.
Composta lunedì 15 giugno 2015
Credo che la maggior parte della gente viva in modo superficiale e poi si metta a fare la morale. Anche se culturalmente evoluti essi sono poveri dentro.
Il passato lo si conosce e da lì bisogna trarre conclusioni e proiettarle nel presente. Il presente va vissuto attimo per attimo per arrivare al futuro. Il futuro lo possiamo solo immaginare ma se abbiamo conoscenza del passato e gettato basi sane nel presente il futuro sarà come lo desideriamo.
Il tempo passa inesorabile, lasciando segni indelebili. Nonostante tutto si prosegue senza mai sapere cosa porterà. Sempre vigili senza dubitare che noi siamo e noi possiamo.
Lungo il percorso della vita incontriamo una miriade di ostacoli e bivi. Solo con determinazione e spirito limpido possiamo superare ostacoli e prendere la strada giusta.
Guardiamo il cielo e preghiamo in nome di Dio Padre Nostro Signore. Lavoriamo la Terra per custodire, rafforzare e rendere migliore la vigna di Dio Padre Nostro Signore.
La vita quotidiana ci conduce in strade dall'apparenza semplici, invece sono complicate, tortuose e piene d'insidie. Tutte queste sono prove alle quali non possiamo esimerci di affrontare e di superarle. La più straziante dal mio punto di vista è la perdita terrena di una persona per noi prematuramente. Qui ci sono milioni di persone che sono state segnate pesantemente. La vita terrena è una parentesi la quale ha una durata già scritta che può durare un attimo o addirittura durare molti anni. Nel mio cuore sono certo che ognuno di noi ha un percorso e in base a questo sarà valutato per vivere una vita eterna. Non dobbiamo dimenticare che l'amore e la luce possono crearci moltissimi ostacoli tra questi la perdita di persone care molto prematuramente, il loro tempo terreno pur infinitamente breve li ha portati ad una consapevolezza che noi che restiamo non abbiamo ancora raggiunto. Tutto questo ci può sembrare ingiusto e crudele. Noi tutti siamo messi a dura prova, e moltissime volte lasciamo che le nostre sofferenze terrene abbiamo il sopravento su di noi e ci paralizzino, ci chiudono e ci rendono involucri vuoti senza anima.
Non sappiamo più amare le persone. Un po' perché abbiamo avuto scontri con persone superficiali, egoiste e fredde. Questo però non deve diventare una soluzione, rinchiudersi in se stessi e non voler amare per non soffrire. Amare purtroppo è anche soffrire. È meglio saper amare che non amare.
Mi sorge spontaneo dirti: "apri il tuo cuore e non avere paura di amare, amare vuol dire arrabbiarsi, essere gelosi, litigare, abbracciarsi, coccolarsi. Ama con il vero amore."
Rimanere fermi ad aspettare che il tempo trascorra lento e inesorabile, lasciando agli altri libero arbitrio sulle decisioni, tutto questo equivale a morire. Solo muovendosi, agendo, con mille difficoltà potremmo dire di essere vivi.
Mi hanno sempre detto che nulla è per caso, un motivo c'è sempre, è già scritto, noi possiamo solo andare avanti, il nostro percorso può essere più facile o più difficile.