C'è così tanta ipocrisia e falso moralismo in giro, tutti si spacciano per brave persone o sapienti e ne sono anche convinti. Le brave persone si vedono non si sentono e i sapienti sanno di sapere senza il bisogno di dimostrarlo costantemente.
Noi che da grandi aspiravamo ad un lavoro stabile. Noi che sognavamo di formare una famiglia. Noi che lottavamo per un futuro migliore. Noi che abbiamo gioito e pianto per ogni nuova conquista. Noi che oggi abbiamo perso i veri valori della vita. Noi che domani rimpiangeremo il tempo perso a rincorrere il niente.
Quanti sogni svaniti per un soffio, quanti amori nati e mai sbocciati, quanti "se" mai diventati affermazione. Quante vite trascorse e mai vissute, quanti occhi che si limitano a vedere, senza mai soffermarsi a guardare.
Siamo alla ricerca costante di qualcosa. È giusto cercare, la nostra ricerca però, dovrebbe essere il completamento di tutto ciò di cui siamo già in possesso.
Oggi sei nervoso, non te ne va una per il verso giusto? Fermati un attimo a bere un caffè, poi pensa: ho pagato? Si, ho bevuto? Si, ci ho pensato? Si, sono già tre cose nel verso giusto, hai riso? Sono quattro.
In un mondo dove la crisi mondiale si respira nell'aria, è di consolazione sapere che ci sono milioni di persone che fanno ore di fila per aggiudicarsi prima di altri il nuovo prodotto della Apple. Uno schiaffo morale alla crisi.
Da una buona azione, ne scaturiscono altre a catena, così come da una cattiva. In un mondo dove almeno la metà della vita di ognuno di noi è fatta di sofferenza, che senso ha aggiungerne gratuitamente dell'altra?