A volte mi soffermo a pensare, riesco a farmi domande da solo, e a volte ottengo anche risposte. Domande tipo: chi porteresti a cena? Troppo facile direte voi, mica tanto. La mia risposta? Me stesso sicuramente, ovvio.
Fermati un momento, chiudi gli occhi nell'attimo in cui, il ritornello di una canzone entra in te suscitando emozioni, catturale, falle tue. Ora riaprili, riprendi il tuo cammino, ecco, questo sei tu, un'emozione che scaturisce dal cuore.
Il breve cammino di una lacrima, lascia un segno indelebile nell'anima, sopratutto quella che muore nel breve attimo in cui nasce, neanche il vento riuscirà mai a portarla via, solo chi saprà guardarti dentro può vederla e provare ad asciugarla.
Una scelta comporta sempre una rinuncia. Un tentennamento che si trasforma in "nessuna scelta", molte ma molte di più. Quindi qualunque sia la tua scelta, falla.
Aggiungi una buona azione ad ogni tuo giorno, a te porterà via solo un po' di tempo, a colui che sarà destinata, che tu lo conosca oppure no, cambierà completamente la giornata e forse anche a te.
Anche il più piccolo e insignificante (in teoria) insetto fa la sua parte in questo mondo. L'unico essere che trova difficoltà nel farlo è l'Uomo. Si limitasse almeno a non fare danni, ed invece come sempre dovrà pensarci la Natura nella sua perfezione a rimettere le cose a posto, quasi sempre a discapito dell'unico essere che si definisce intelligente: l'uomo.
Quando una determinata canzone, porta il tuo corpo a muoversi al suo ritmo, senza che tu abbia mai pensato di farlo. Non saprei spiegarlo, di solito si comincia dalla testa, nel mio caso mordo il labbro inferiore fino a coinvolgere tutto il corpo.
In amore, così come nell'amicizia, non si dovrebbe mai chiedere, tutto dovrebbe avvenire in maniera spontanea. Se, ciò non dovesse succedere, non è un vero amore o una vera amicizia.