Scritta da: Giuliana Z.
Bisogna sempre conservare un po' di paura in noi, perché quando diventiamo troppi sicuri diventiamo facile preda.
Composta domenica 17 maggio 2015
Bisogna sempre conservare un po' di paura in noi, perché quando diventiamo troppi sicuri diventiamo facile preda.
Non si può mai dare un taglio netto ai desideri, sopratutto a quelli rimasti insoluti dentro l'anima. Sono quelli che non riusciamo a tenere a bada, si risvegliano spesso portando sempre con sé un pizzico di solitudine e malinconia.
Può accadere che non puoi trattenere le parole, non puoi rinchiuderle o legarle, perché ad alcune di esse piace la libertà. Tu puoi solo scegliere in che direzione lasciarle andare, il momento opportuno e il tempo adatto. Perché una parola detta può tutto, come cambiare la vita di ognuno di noi.
Se vuoi vincere affronta il predatore non la paura.
L'amore non deve colmare un vuoto. Se si cerca l'amore perché si è soli si corre il rischio di non incontrarlo. L'amore quello vero è quello che tace, quello che non ha bisogno di parole.
Quando non ci sono più parole, il segreto sta nell'aprire la porta ai pensieri e lasciarli andare oltre i ricordi, oltre il dolore.
Non spalanchiamo mai la porta della libertà, la teniamo socchiusa spiando verso quel mondo sconosciuto: è la paura che ci blocca. La paura del cambiamento, la paura dell'ignoto.
Non è sempre vero che volere è potere. Ad esempio volevo mettermi il mare in tasca, ci ho provato in mille modi, ma niente, non vuole entrare.
La natura non cerca di dare un senso alle cose, succedono. Per questo a volte vorrei essere come lei, per non farmi troppe domande e vivere la vita in sintonia con il fluire della sua libertà.
Ci sono luoghi che sono eterni, sempre uguali nel tempo eppure ogni volta che li osserviamo hanno sempre qualcosa di nuovo da donarci. È quel nuovo che solo gli occhi di pochi sanno cogliere.