Scritta da: Giuseppe Catalfamo
Tollerante con le mie scelte nella vita, scruto, guardo, osservo, miro, ammicco, con fatica obiettiva discerno... ma solo briciole dietro me.
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Tollerante con le mie scelte nella vita, scruto, guardo, osservo, miro, ammicco, con fatica obiettiva discerno... ma solo briciole dietro me.
Essere sempre se stessi dite. Ho 46 anni ma sento spesso d'averne 75 e altrettanto di frequente 17... ballo sul cubo in discoteca e consumo fazzoletti guardando "L'attimo fuggente", non schiaccerei mai una formica ma faccio sanguinare a pugni mio zio perché ha truffato mia madre, non ho mai tradito un amore ma nella condizione di single frequento anche locali scambisti... Sono io schizofrenico o "essere se stessi" è un po' come dire "non ci sono più le mezze stagioni"?
Occhi, cineprese che registrano nell'anima.
Quando si scrive si è soli, ma è come vestirsi, non si fa mai solo per se stessi.
L'unica cosa intrigante nell'aspettare, è attendere l'altrui attesa.
Dio, possiede un'agenzia di scommesse!
Seppellitemi in aperta campagna nella nuda terra, affinché il mio corpo sia assimilato dalle piante... un giorno da quella campagna passerà una fanciulla e coglierà un fiore, sarà come rinascere una seconda volta.
Essere controtendenza è diventata una moda.
La terra nel sistema solare è una piccola sfera.
Il sistema solare nell'universo è insignificante.
Non compiacerti troppo al mattino davanti lo specchio del tuo cesso.
Per tornare padrone d'un "giusto" equilibrio dovrei abbandonare un certo tenore di vita.
Alimenti più sani, magari omeopatici, eliminare quei due pacchetti di sigarette al giorno, dormire almeno sei/sette ore, meno vodka dopo cena, scordarsi l'offuscamento del doping inalante.
È difficile... per ora ho smesso con successo di trombare.