Scritta da: Giuseppe Catalfamo
Vivere su pagine, da vivo, è "succedaneante placebizzante".
Vivresti più da morto.
Composta giovedì 18 novembre 2010
Vivere su pagine, da vivo, è "succedaneante placebizzante".
Vivresti più da morto.
Nei concerti rock, è in quest'occasione che gli uomini sono realmente "uniti"... e non sono "neanche tanto uomini".
Assaporo ricordi nauseanti.
Mi piace parlar d'insignificanti belinate.
Adoro scrivere fumanti stronzate.
Divertente pensare a te.
Ho impiegato 50 anni per capire chi imbriglia le redini del mio futuro.
Pensavo poter interagire convinto fosse destino, invece no, il despota super partes è la sorte.
Il Triangolo con l'occhio certamente è simbolo Divino.
Una coppia e il voyeur, numero perfetto.
Per la valenza che l'uomo dà alla parola "realtà", mi viene da affermare che la "realtà" non è altro che una percezione di un circuito elettrico.
"Realtà" e "Percezione" non sono neanche sinonimi.
La vera essenza della geniale intelligenza del mondo animale, consiste nel vivere l'esistenza pienamente, senza false morali, non sprecando neanche un istante nel chiedersi "chi siamo", "da dove veniamo", "Dio c'è?".
D'intelligenza canide mai si scriverà esaustivamente.
Di demenza umanoide con pochi zapping si satura la mente.
Ci sono persone giovani ed abili che riescono ad aver idee geniali, remunerative, sorprendentemente aggregative.
Facile si possano montare la testa.
Attenzione a non montarla vicino al buco del culo.
In un Paese nel quale Governo ed Opposizione han le stesse facce da circa 31 anni,
dove il volto nuovo è "Sceso in campo" nel settembre 1994,
il popolo non può che esser complice.