Scritta da: Giuseppe Catalfamo
in Frasi & Aforismi (Amore)
Mai vorrò esser analitico col mio "es".
Troppa forza crea in me questo amore che nascondo.
Composta mercoledì 2 febbraio 2011
Mai vorrò esser analitico col mio "es".
Troppa forza crea in me questo amore che nascondo.
Non serve correre,
le gioie sono fra i passi,
il destino è sempre avanti.
Potere sul mondo, comandarlo, soggiogarlo.
È questo il verbo delle super potenze.
La Guerra Fredda annientò l'Urss eleggendo gli Usa a polizia mondiale, ma gli "Stelleestrisce" non diedero peso alla Cina che nel contempo fomentava il suo Frigidaire in India e Tibet.
Ad oggi dunque, abbiamo due super potenze, che in questi 66 anni di "facciata di pace" han tramato nell'ombra il loro progetto di conquista.
La Cina ha scelto la strada della "conquista sociale", insediare anno dopo anno dai 10000 ai 20000 coloni in tutti gli stati occidentali industrializzati entrando nel tessuto economico.
Sistema peraltro già vittorioso in Tibet.
Gli usa col progetto Haarp possono ormai influire sul clima provocando dove occorre terremoti, uragani o tzunami, sterminare interi Paesi mediante onde elettromagnetiche "intelligenti".
Chi vincerà?
Chi morirà vedrà.
Da che l'uomo s'è imbellettato di regole e morali,
definendosi "civile",
l'inciviltà la fà da padrone.
L'aforisma è una sentenza,
rigorosamente mai della Cassazione.
Com'era più?
Lo strimpellare per non suonare non è trombare...
Il ramazzare per non spazzare è già scopare...
Il violare per non introdurre non è penetrare...
Il toccarsi per non toccare è già toccare...
Non ricordo, a volte meglio far finta di non sapere.
Il vezzo un po' irriverente del lodare la bellezza di donzelle incrociate nelle vie illuminate l'ho sempre coltivato.
Con l'avvento degli "anta" per amor proprio è stato riposto in soffitta, ma è lì, latente, ed oggi nutrendomi degli occhi di quell'ammaliante seducente cigno, non son riuscito a trattene la favella, e... Maronna mia quanto sì bedda, ti Taggherei tutta e ti Linkerei sulla lavatrice.
Il "sogno" è trasposizione della realtà.
Amplificarla, dilatarla, plasmarla.
In pratica "sogno" è droga.
Amare la natura non è avere un ficus, otto gerani sul poggiolo, una cocorita in gabbia e dar da mangiare ai piccioni.
Per nostre colpe, spesso per quelle di altri,
finiamo nella merda fino al collo.
Basta avere un po' di nerbo misto a pazienza,
la merda essicca e la si può schiacciare.