Scritta da: Giuseppe Catalfamo
in Frasi & Aforismi (Abilità)
Il mio "es" iniziò a smarrire certezze quando s'accorse d'essere palindromo sillabico.
Composta martedì 18 ottobre 2011
Il mio "es" iniziò a smarrire certezze quando s'accorse d'essere palindromo sillabico.
Chi perde un amico non ha perso nulla.
Bramosia del sapere... curiosità nel non sapere...
Loro offrono luce a questa mia tetra esistenza.
Il primo "Settembre Nero" stuprò occhi ed anima di me bambino.
L'invenzione del terrorismo, destabilizzante, vigliacco, infame.
L'immensa potenza del male amministrato dal cubiculario del potere, affabile, rassicurante e da tiare con garanzia del "marchio di fabbrica".
Oggi, affermo con certezza assoluta che le "Gemelle" sono figlie di "Torri" con multinazionali cazzi.
Tributo inevitabile per sollazzare l'occidente grasso in poltrona.
Purtroppo non basta più.
La Casa Bianca dalle finestre che ridono avrà già in cantiere pandemie controllate.
Può capitare, è accaduto certamente.
Nuovamente succederà che le forze dell'ordine ricevano l'ordine di creare disordine per riordinare.
Sono tracotante, arrogante, presuntuoso, tronfio e sicumero.
Divinamente certo d'esser dubbioso.
Piovessero ombrelli la pioggia sarebbe nà figata.
L'amore per la perfezione... il perfetto amore.
Eterne gravidanze della "non vita".
Essa non conosce amore perché è l'amore.
Due cose invidio alle donne.
Il dono della maternità.
Il poter esser lesbiche.
Il bello dell'uomo che ha spiegazioni per tutto.
Ma non sa un cazzo di lui.