Scritta da: Marianna Mansueto
in Frasi & Aforismi (Libri)
Se Potter è vivo dipende più dai miei errori che dalle sue vittorie.
dal libro "Harry Potter e i doni della morte" di Joanne Kathleen Rowling
Se Potter è vivo dipende più dai miei errori che dalle sue vittorie.
Un'intima certeza si era infranta dentro di lui; era la stessa sensazione provata quando Ron se n'era andato.
Guarda cosa mi ha chiesto, Hermione! Rischia la vita, Harry! E ancora! E ancora! E non aspettarti che ti spieghi tutto, credimi ciecamente, credi che io sappia quello che faccio, fidati anche se io non mi fido di te! Mai la pura verità! Mai!
Harry si voltò. Albus Silente era comparso sopra di loro, stagliato sulla soglia della Stanza dei Cervelli, la bacchetta levata, il volto pallido e furente. Harry si sentì attraversare da una sorta di scarica elettrica... erano salvi.Commenta
Ah, beh, Piton... Harry Potter, sa... abbiamo tutti un debole per lui.
Una manina si richiuse sulla lettera che aveva accanto e lui continuò a dormire, senza sapere che era speciale, senza sapere che era famoso, senza sapere che di lì a qualche ora sarebbe stato svegliato dall'urlo di Mrs. Dursley che apriva la porta di casa per mettere fuori le bottiglie del latte, né che le settimane successive le avrebbe trascorse a farsi riempire di spintoni e pizzicotti dal cugino Dudley... Non poteva sapere che in quello stesso istante, da un capo all'altro del paese, c'era gente che si riuniva in segreto e levava i calici per brindare "a Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto".
Questa gente non capirà mai Harry Potter. Lui diventerà famoso... leggendario!
Perdere la speranza di poter rivedere Sirius e parlare ancora con lui fu come perderlo di nuovo. A passi lenti, oppresso dal dolore, riattraversò il castello deserto chiedendosi se si sarebbe mai sentito di nuovo felice.
Non sono io l'arma, allora, pensò. Il cuore gli si riempì di gioia e sollievo, e gli venne voglia di unirsi a Sirius che, passando davanti alla loro porta per andare dall'Ippogrifo, cantava a squarciagola: "tu scendi dalle stelle, o fierobe-e-ecco".
La signora Weasley emise uno strillo identico a quello di Hermione.
"Non ci credo! Non ci credo! Oh, Ron, è meraviglioso! Prefetto! Come tutti in famiglia!"
"Io e Fred chi siamo, i vicini della porta accanto?" Disse George indignato, ma sua madre lo spinse da parte e gettò le braccia attorno al collo del più piccolo dei suoi maschi.