Scritta da: Maria Teresa Porta
Due volte sono stata ingannata, ma la seconda volta è stata peggiore perché non ho saputo riconoscere l'ambiguità di chi avevo vicino, celata da un evidente perbenismo e da una falsa unicità.
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Due volte sono stata ingannata, ma la seconda volta è stata peggiore perché non ho saputo riconoscere l'ambiguità di chi avevo vicino, celata da un evidente perbenismo e da una falsa unicità.
So che la persona giusta per me c'è, quando arriverà ne sarò felice. Intanto ho imparato a godermi la vita!
Il mio più grande rammarico è di non essere riuscita in tempo a capire che dietro le sembianze di un agnello si celava il più feroce dei lupi.
Non voglio più essere vittima dell'illusione. Lo giuro su me stessa!
Il vero amore non è chiedere, non è pretendere, ma è scovare nei piccoli gesti, negli sguardi, nei sorrisi, nei baci, negli abbracci la vera essenza di chi ama e apprezzare. E qui sta anche il segreto della felicità.
Il nostro destino non è sempre definito in modo netto; ci sono avvenimenti salienti che per forza accadono, altri che sono influenzati da noi stessi.
Durante l'innamoramento si tende ad idealizzare la persona amata; questo però non dura in eterno. Se ad esso poi subentra un sentimento forte, fatto di tolleranza, condivisione, rispetto e anche complicità, allora è Amore Vero!
Odio il silenzio, talvolta.
È inutile cercare la perfezione dove non c'è; essa esiste nell'universo, in un fiore, nei fiocchi di neve, ma non nell'essere umano. Quel che conta è trovare la persona che più si avvicina al nostro modo di concepire la perfezione ed amarne anche i difetti.
Qualcuno (e non è mia madre) dice che valgo di più di quello che credo e che, per questo, merito di più. Devo solo auto convincermi!