Scritta da: Sylvia Drago
Noi lo sappiamo cosa ci manca. Lo sappiamo anche quando non lo vogliamo sapere.
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Noi lo sappiamo cosa ci manca. Lo sappiamo anche quando non lo vogliamo sapere.
E sai per me qual è la notte delle notti? Quella in cui ti rendi conto che, persino nel momento in cui tanti aspetti della tua vita non vanno bene, ovunque tu sia, se puoi svegliarti accanto alla persona che ami, tutto il resto un po' sfuma, si attenua, regalandoti un piccolo e meraviglioso momento di pace interiore.
Amo la gente che scarta i sentimenti come caramelle e le manda giù intere senza pensare alle conseguenze.
Che ride o si uccide, non ha vie di mezzo. E si strozza d'amore, regista indiscussa di ciak di vita, coraggio e memorie.
Il più bel ricordo che vorrei avere con te? Domani.
La nostra notte preferita deve ancora venire.
Sai, c'è un posto dove tu mi amavi e torno spesso là.
Come ci fosse dentro il nostro incontro, in uno specchio e il suo riflesso non mostrasse solo me ma ancora noi.
Gli addii intossicano ma intossicano di più le presenze assenti.
Viaggia pure attraverso le strade dell'anima ma senza andare "Controcuore". Avere contro il tuo cuore è devastante molto più di aver contro il cuore degli altri.
Dopo che la vita ti ha dato molti schiaffi devi riabituarti anche a un tocco delicato.
Mentre attendi un tempo migliore guardi fuori dalla finestra e piove. Anziché aspettare che spiova prova a goderti l'attesa come se non stessi aspettando niente all'infuori di te stessa. E non prenderlo come un ossequio alla vanità se anziché contare le gocce ti guarderai allo specchio e sorridendo ti basterai, basterai alla tua intimità, alla delicatezza del tuo sguardo. Perché soltanto allora, solo allora cambierà il tempo, persino quando la pioggia ti sorprenderà ancora. E quando finalmente ritrovi te stessa ti basterà salire su un muretto per riconquistare il tuo tramonto.
E così ogni tanto mi chiedo chi di noi non abbia una persona indimenticabile incastrata fra i respiri? Una persona che non ha saputo difendere, che non ha potuto scegliere per tutti quei rocamboleschi giri che fa la vita. Come bambini dell'asilo, con la cartella in mano ad aspettare qualcuno che ci venga a prendere ci ritroviamo in un battibaleno adulti, più o meno ancora sognatori, all'angolo di una strada, ad ascoltare immobili una canzone tanto amata in lontananza, a volte raggiunti da una piacevole sorpresa, altre posati in disparte come un oggetto dimenticato al bar. Se fermi il tuo respiro muori, se respiri si muove il ricordo. Noi, tutti piccoli grandi illusi, distruttori di pensieri. Più proviamo a scacciare qualcosa, più torna prepotente. Anche se un amore non può essere, il suo potere creativo può continuare a crescere a dismisura. Persino nella rinuncia c'è una fiamma di speranza.