Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Ferita pulsante, psiche lacerata, strazio sottopelle. Più affondate quella lama, più sanguino inchiostro.
Composta domenica 2 marzo 2014
Ferita pulsante, psiche lacerata, strazio sottopelle. Più affondate quella lama, più sanguino inchiostro.
Quando il vento è quello giusto non mi chiedo da dove provenga, ma dove possa condurmi.
Osservo il mondo nell'unico modo in cui sono in grado di farlo, con gli occhi erranti di un fanciullo.
La più comune miseria di un uomo è dimenticare da dove è partito, una volta raggiunta la destinazione.
Un amico è una risorsa rara perché, laddove gli altri si dileguano, trascinati dalle correnti dell'interesse, lui compie il gesto più rivoluzionario, restare.
A essere pignoli anche tua moglie ha un difetto, te.
È la somma delle assenze che dà valore alle presenze.
I luoghi più sacri per gli occhi umani sono quelli in cui non v'è umana presenza.
L'abbraccio è quel momento in cui terminano di incrociarsi gli sguardi e iniziano a intrecciarsi le anime.
Secondo assioma sulle capacità elaborative dell'automobilista: il volume di un cervello, all'interno di un corpo alla guida di un'auto, è inversamente proporzionale al volume dell'auto stessa.