Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Lontano, oltre, ovunque sono avverbi mentali, non di luogo.
Composta domenica 9 febbraio 2014
Lontano, oltre, ovunque sono avverbi mentali, non di luogo.
Non esiste rifugio così profondo da proteggerti dai graffi di un rimorso.
Empatico per indole, apatico per esperienza, sociopatico per necessità.
Ciò che sento e ciò che vivo sono in perfetta disarmonia, una curiosa asincronia, un'indecifrabile dicotomia.
La lontananza è una questione di ciechi chilometri. O di sordi silenzi.
Ho smesso di fidarmi, confidarmi, affidarmi, sfidarmi. Ho riposto le armi e iniziato ad amarmi.
Non sprecare energie emotive nel colorare un sentimento con chi è daltonico nell'animo.
Chi evita il silenzio teme il rumore sordo della coscienza.
Sto in disparte, in quarta fila, nella penombra dell'anonimato, a osservare gli altri azzuffarsi sul palcoscenico dell'ostentazione.
La sensualità abita in chi veste aderente le proprie emozioni, non la propria pelle.