Scritta da: Michele Gentile
Canta al sole la tua solitudine, chiamalo nelle nebbie. Convincerà la notte a lasciarti passare.
Composta domenica 23 dicembre 2012
Canta al sole la tua solitudine, chiamalo nelle nebbie. Convincerà la notte a lasciarti passare.
Nessuno è veramente consapevole dei propri sbagli finché non commette l'errore di dire la verità.
Lungo il sentiero ho sconfitto demoni e saccheggiato speranze, più volte sono stato abbattuto, ferito nella carne dalle lame della malinconia ma non ho mai disconosciuto il valore del cammino, quasi mai disatteso la fatica della resurrezione, sempre e ostinatamente suddito della libertà.
Di tutti i peccati il non peccare pecca di presunzione.
Cento lune a picco sul mare, lucciole di un marinaio non ancora vinto dalla burrasca.
Aveva i miei stessi occhi, il mio sorriso, la mia solitudine. Avevamo la stessa voglia di veder sorgere il sole. Era la notte.
Sobre las venas del mar diseño el rumbo hacia la libertad.
Sulle vene del mare disegno la rotta verso la libertà.
De mis ojos cada lacrima es promesa de lucha.
Dai miei occhi ogni lacrima è una promessa di lotta.
El dia va llorando sus heroes cuando la noche sonrie a sus estrellas.
Il giorno piange i suoi eroi quando la notte sorride alle sue stelle.
L'estate ama mentire persino a se stessa.