Scritta da: Paul Mehis
La particolare complessità "espressiva" di alcuni, è pari solamente alla loro semplicissima bellezza.
Composta giovedì 10 dicembre 2009
La particolare complessità "espressiva" di alcuni, è pari solamente alla loro semplicissima bellezza.
Sono i Particolari che fanno la differenza...
Nel mio passato vidi chiaramente il mio futuro, infinitamente lontano dal mio presente.
Io ho due grandi sogni... quasi neri come la notte.
Prendete tutte le gioie di un rapporto di coppia, dai sorrisi... agli orgasmi, sono tutte diluite in un certo lasso di tempo.
Nell'abbandono, le rivivrete tutte insieme nel medesimo istante come dolore, un dolore insopportabile...
Ciò non toglie che siano esistite infinite gioie, però si tende a ricordare con più intensità il dolore concentrato.
Questa situazione non muta sino a che non si avrà il coraggio di ricominciare a provare quelle gioie poco per volta, partendo magari dal dono di un sorriso.
Vi è mai capitato di vedere una persona, per la prima volta e dopo brevissimi attimi, di trovarsi abbracciati assaporando l'aroma intenso delle sue labbra mentre nello stomaco si scatena un tumulto simile alle onde del mare che si infrangono contro gli scogli?
In quel momento, non esiste più il giusto o lo sbagliato, non è necessario cercare un senso, lo spazio intorno si annulla, non esiste più passato e futuro...
Quello! E solo quel Momento sa di Infinito... Quello è il presente!
Le cicatrici restano nella carne sino alla decomposizione, le carezze eternamente nell'anima...
Per "parlare" molto, con molti, basta esternare idiozie in luoghi frequentati da idioti... Per questo amo i cimiteri la notte.
I Valori non sono moralismo quando sei disposto a rimetterci anche il tuo culo per difenderli ma senza imporli.
Un genitore non deve dare ai figli ciò che vogliono, se non gli strumenti basilari per provare a raggiungerlo.