Scritta da: Julie Gensini
in Frasi & Aforismi (Amore)
Negare i sentimenti è come guardare ad occhi chiusi un cielo stellato e credere di vederlo: ne scopri la sublime bellezza solo quando li apri.
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Negare i sentimenti è come guardare ad occhi chiusi un cielo stellato e credere di vederlo: ne scopri la sublime bellezza solo quando li apri.
Nel cielo ci sono stelle splendenti e sulla terra creature meravigliose, ma la speranza del mondo è nel sorriso dei bambini.
Il vero amore non muore mai. Non conosce stagioni: le ore, i giorni, gli anni sono soltanto frammenti di stelle spente, brandelli d itempo.
Il cuore è come un uccello in grado di vedere il cielo mentre vola silenziosamente nell'immensità del deserto. Migra in quella solitudine per andare incontro a chi ha bisogno d'amore.
Sorridi: la vita è come una siepe fiorita in una foresta di solitudine dove le foglie sono speranza, i fiori sogni, le spine i giorni tristi della vita. Sorridi perché le spine una alla volta cadranno e la siepe fiorirà ancora a primavera.
Non esiste un uomo tanto povero da non poter donare qualcosa agli altri.
Anche una goccia d'acqua ha la capacita di amare quando cade su di un filo d'erba ingiallito e lo disseta.
Provare l'impressione di volare perché qualcuno ci accetta per quello che siamo.
Quando una cosa la si desidera ardentemente, prima o poi, se crediamo in noi, si avvera. Esistono delle forze sconosciute che attraggono i nostri sogni con i fili sottili del desiderio.
È vero, passiamo nel grande mare della vita, ci sfioriamo appena senza avere il tempo di dirci qualcosa. E quando il nostro cuore vorrebbe aprirsi ad un dialogo, è ormai troppo tardi, già è scesa la sera e non abbiamo più il tempo di ascoltarci.
La vita finisce anche prima che giunga la sera quando non si riesce più a decifrare il linguaggio dell'amore, questo sublime sentimento che ci aiuta a superare difficoltà e affanni.
Tutto ci sembrerà più bello quando smetteremo di pretendere di più dalla vita per qualcosa di meglio che già possediamo in frammenti, ma che non siamo capaci di ricomporre armonicamente.
Racconta un'antica storia orientale che ad un uomo, da anni alla ricerca del segreto della vita, fu detto che in un pozzo, in mezzo alla campagna, c'era la risposta che da tempo cercava.
Mentre osservavo le onde che andavano e venivano, vedevo anche tutti i miei difetti, uno dopo l'altro, come tante spine che facevano a gara nel ferirmi il cuore.
Tutta la mia presunzione, l'arroganza, ma anche quella parte di umanità e poesia che mi hanno spesso salvato, sarebbero state cancellate per sempre dall'alta marea.
Camminavo pensando a tutte queste cose e mi sembrava che il mare continuasse a chiamarmi a gran voce. Pareva dirmi: "Vieni, che aspetti, hai paura, non hai coraggio di gettarti fra le mie onde?".
Avevo nel cuore un gran pianto e una pena infinita per tutto quello che avrei lasciato, per le persone care, per mio padre e mia madre, per la compagna della mia vita, per mia sorella, per tutti coloro che mi volevano bene.
(Da "Alle porte della vita")