Ed ora fermati, anzi, soffermati nel guardarti dal di fuori mentre leggi queste righe: ti vedi, quasi immobile, centro di tutto un mondo che ti si apre attorno; allarga la tua mente verso l'esterno della stanza, verso spazi sempre più ampi, fino a liberarla nel vuoto dell'infinito e da lì, torna a guardare te stesso... riesci a scorgerti? Già, quel puntino sei tu. Non sforzare la vista, non c'è altro: emozioni, gioie, dolori, problemi che ti sembrano insormontabili, tutto lì, tu e il tuo lasso di tempo, troppo breve nel trascorrere dell'eternità. E allora smetti di bramare gloria e potere, quello che fai, fallo nel rispetto degli altri e di chi verrà dopo di te e ricorda, amare il prossimo ci rende grandi, sottometterlo spregevoli.
C'è qualcosa che non va a questo mondo... non può essere normale che il vento soffi sempre a favore di chi vuole tutto per sé e mai di chi invece si preoccupa per gli altri. Ogni grande uomo (o donna), che ha difeso i diritti umani ha sempre dovuto lottare e spesso è morto da martire. Chi si è imposto come dittatore lo ha fatto invece con molta facilità... ed il fatto che questo succede ancora oggi è disarmante!
Basta veramente poco per essere felici, basta ignorare ciò che non possiamo avere, ed essere orgogliosi di quello che abbiamo... e solitamente ciò che abbiamo, è tutto quello che ci serve.
Viviamo ormai in un mondo così opportunista e contorto, da invogliarci a volere tutto, a pretendere tutto, e contemporaneamente, ci rende diffidenti nei confronti di quelle persone che al contrario, non hanno altro interesse se non il loro quieto vivere.