Scritta da: Silvia Nelli
Puoi togliermi due parole, ma ciò che sono resta, sempre e comunque! Attenzione però: se tolgo io a te due delle tante parole che dici, di te non resta niente!
Composta sabato 17 giugno 2017
Puoi togliermi due parole, ma ciò che sono resta, sempre e comunque! Attenzione però: se tolgo io a te due delle tante parole che dici, di te non resta niente!
Ci sono incontri nella vita che non basta dire che ci hanno cambiati, sarebbe riduttivo. Riduttivo perché alcuni incontri ti derubano, ti annientano e ti distruggano. Ci sono incontri che una volta fatti, anche se li allontanerai per sempre sarà difficilissimo riuscire a ritrovare la strada per incontrarti di nuovo con te stesso.
"Basta"! Una parola che se pronunciata, in alcuni casi, non segna la fine, ma da vita ad un nuovo inizio. Ricordatevi che ogni "nuovo inizio" è sempre preceduto da "un punto".
Quando sciogli i tuoi cani contro di me, ricordati di toglier loro la museruola, così possono lasciare i loro denti nella scorza d'acciaio che la vita sulla pelle mi ha forgiato!
Non pretendo mai di essere capito. Del resto anch'io riesco a capirmi a fatica. Vi riesco solo quando abbatto i muri che ho dentro. Quelli che mi dividono dai sogni infranti, dalle ferite mal curate, dalle lacrime trattenute e dalle mie fragilità. Considero quei lati di me armi potentissime. Mostrandole al mondo corri il rischio che siano usate contro di te.
La vita mi ha temperato bene. Non ci sono finti troni, gesti regalati e sentimenti svenduti. Faccio ormai parte di coloro che i posti li assegnano a dovere, i gesti li dosano e soprattutto i sentimenti sono sacri! Quanto concedo è in base a quanto ricevo. Saprò dare un posto che sia allo stesso livello di quello che mi viene concesso. E se anche mi facesse male non mostrerei più nemmeno una briciola del mio dolore.
Probabilmente dell'amore non ho capito niente. Di questa strana cosa che ti trascina via, ti arricchisce e ti porta in alto per poi privarti non solo di ciò che ti ha donato, ma anche in parte di ciò che eri e ti ritrovi seduto a terra, in posti sconosciuti dove non riconosci più nemmeno te stesso.
Ti spaccherai la schiena per andare avanti, ma niente ti ucciderà. Ti spaccherai il cuore per amori dannatamene impossibili, ma anche qui non morirai. Sembra facile detto così, ma attraversarlo un po' meno. Morire, rinascere, sentirsi più forti che mai e capire che non è poi così terribile vivere.
Forse il mio è un viaggio senza fine, ma sicuramente non senza meta. Condannata per il troppo amore che provo verso la mia indipendenza. Giudicata per quel modo distaccato che rivolgo alla maggior parte del mondo. Apprezzata in modo vero e sincero però da quei pochi "prescelti" che porto con me e dentro me ovunque vado.
Ho incontrato molte persone nella vita, ma il momento più bello è stato quando ho incontrato me stessa. Quando mi sono incontrata e scontrata "faccia a faccia" con il mio "io". Credo che questo sarà l'unico incontro certo e duraturo della mia vita.