Scritta da: Stefano Del Degan
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Vorrei poter ascoltare il mio Io, ma la nostra "Libertà" non sempre lo permette...
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Vorrei poter ascoltare il mio Io, ma la nostra "Libertà" non sempre lo permette...
Uomo, oggi hai consumato il sorriso,
cammini piegato con lo sguardo spento verso le estremità dei piedi;
hai eclissato una parte della tua esistenza,
innalzando muri e chiudendo le porte alle emozioni;
non puoi pretendere di poter volare,
ma trova l'energia per guardare il colore del cielo,
accendendoti di nuova luce.
Il silenzio è una delle parole di chi cerca il dialogo.
Onora la tua essenza, amati rassicurandoti; e non turbarti per il non necessario.
L'essere mortale è troppo connesso alla propria testa e, poiché abita solo in essa, non coglie appieno il significato dell'amore totale.
Nella solitudine puoi ascoltare il melodioso silenzio che ti dona il tuo essere puro.
I colori prendono forma quando esistono emozioni capaci di penetrare nell'oscurità calata sul viandante stanco; e insieme al fiuto con la sua sensibilità, possono permettere a chiunque si sia arrestato a causa del nulla, di riprendere il cammino nella luce, tra i colori che gli rimbalzano vivi intorno all'esistere.
L'intelletto è limitante, impiegalo comunque nel quotidiano, ma non ventiquattr'ore al giorno, giorno dopo giorno. Comincia a godere della beatitudine, di un bimbo; questi momenti li vorrai per periodi sempre più lunghi... sarà un nuovo "viaggiare".
Essere mortale, perché tu possa essere Uomo; il tuo divenire deve conoscere la consapevolezza del fatto che; come c'è incanto nel creato, deve esserci anche intensa armonia in "Te".
Non voglio essere definito di "sinistra", perché pretendo di starci portando tutto me stesso e, senza entrare in un "vecchio" contenitore che ingabbia i miei pensieri.
Ora a voi scegliere se la mia posizione è adatta a creare o a distruggere.