Scritta da: Myriam Anna Genduso
in Frasi & Aforismi (Libri)
Non riuscirò a sopravvivere, ma a vincere forse si.
dal libro "L'ospite" di Stephenie Meyer
Non riuscirò a sopravvivere, ma a vincere forse si.
Cosa mi faceva preferire l'Amore degli umani a quello della mia Specie?
La sua essenza esclusiva e capricciosa? Le Anime offrivano amore e comprensione
a chiunque altra. Avevo bisogno di una sfida più difficile?
Questo Amore era complicato, privo di regole fisse: lo si poteva offrire in cambio di nulla,
come nel caso di Jamie, o conquistare con il tempo e con la fatica, come per Ian;
oppure era così Inaccessibile da spezzarti il cuore, come nel caso di Jared.
O forse, molto più semplicemente, era migliore?
Era una gamma di emozioni più ampia, che consentiva agli umani di odiare
con tanta furia, ma anche di amare con più passione, zelo e ardore?
Non sapevo perché lo avessi desiderato così disperatamente.
Sapevo soltanto che, ora che lo possedevo, valeva tutti i Rischi e le sofferenze
che avevo affrontato.
Era meglio di quanto immaginassi. Era Tutto.
Mentre mi fissava leggevo nei suoi occhi che le mie parole erano giunte troppo, troppo tardi. Aveva già deciso.
Mentre lo osservavo i suoi occhi di ghiaccio si sciolsero. L'oro tornò liquido, fuso, e bruciò nei miei con un'intensità travolgente.
Restammo seduti in silenzio. Sentivo gli altri, in casa. Emmett, Alice e Jasper erano di sopra e parlavano sottovoce, in tono grave. In un'altra stanza, Esme canticchiava fra sé. Rosalie ed Edward respiravano vicini, non riuscivo a distinguere l'uno dall'altra, ma riconobbi il respiro affannoso di Bella.
Sentii anche il battito del suo cuore. Sembrava irregolare.
Nelle ultime ventiquattr'ore pareva che un destino diabolico avesse macchinato per costringermi a fare tutto ciò che avevo giurato che mai e poi mai avrei fatto. Me ne stavo lì a indugiare, aspettando che morisse.
Se fossi capace di sognare sognerei te.
"Credi davvero che Jake stia bene?".
"Certo, Bella, non preoccuparti. Era abbastanza in sé da sfottermi".
"Sfotterti?", ripetei, sorpresa.
"Già! Tra un insulto alla madre di chissà chi e un riferimento inopportu-no a Nostro Signore, ha detto:
" Scommetto che oggi sei contento che sia innamorata di Cullen e non di me, eh, Charlie? "".
Restai impietrita, con i muscoli contratti, pronti all'impatto.
La faglia che mi attraversava il petto si squarciò e il dolore mi mozzò il respiro.
Se capitasse a te di venire infilato dentro un corpo umano ed essere mandato allo sbaraglio su questo pianeta? Se fossi una persona talmente buona da cercare di salvare la vita di cui ti sei appropriato? E se a quel punto ti ritrovassi circondato da umani violenti, che ti odiano, ti feriscono e cercano di ucciderti senza nessuna, nessuna pietà? E se malgrado tutto continuassi a fare del tuo meglio per salvare quegli sconosciuti? Non meriteresti anche tu una vita? Non penseresti di essertela guadagnata?
Questo era senza dubbio il più eccelso e infimo di tutti i mondi: i sensi migliori, le emozioni più squisite... i desideri più maligni, le imprese più cattive... Forse doveva essere così. Forse senza l'abisso non potevano esserci le vette.
Non esiste paradiso o inferno che mi possa separare da te.