Scritta da: Violetta Serreli
C'è chi conoscendo la verità tace, e chi, pur conoscendola, ne inventa un'altra.
Composta lunedì 31 maggio 2010
C'è chi conoscendo la verità tace, e chi, pur conoscendola, ne inventa un'altra.
Crescere non significa essere più alti di me.
Una delusione è come una bilancia rotta. Non riuscirai a pesare più nulla, tantomeno le parole.
Tante persone aspettano un tuo passo falso perché non sopportano di sentirsi inferiori a te. E intanto, per non sbagliare, iniziano a mettere in dubbio la tua moralità.
A far castelli in aria si diventa principesse del vento.
Le persone troppo attaccate alla forma dei discorsi, piuttosto che al loro contenuto sono condannate a essere prese per il culo.
Aggrapparsi al superfluo, per illudersi di avere un briciolo di ragione.
Essere testimone dell'immensa bravura di Franca Valeri è un'emozione incredibile. Lei che è stata un mito senza essere diva. Che ha intuito le mode, i costumi, le ipocrisie del nostro paese con una classe e raffinatezza uniche. Sempre in anticipo su tutto. Lei che ha portato il cabaret in Italia. Lei, che a 93 anni irrompe in teatro con l'energia di chi ama questo mestiere perché ce l'ha nel sangue... Al di là della popolarità fugace che la tv di oggi butta addosso a giovani inesperti in estasi per 2 minuti a Zelig. Lei, quando la comicità era una donna e non una sguaiata parolaccia. Lei coi suoi ricordi pieni di storia. In scena per un'ora e mezza, lei. Sconosciuta alla maggior parte del pubblico televisivo di oggi. Quando la comicità, prima di essere sesso, era cultura. Lei: Franca Valeri. Grazie...
In quest'epoca il lavoro è il miglior modo che abbiamo per odiare la vita.
I gatti si accorgono di tutto. E, discretamente, tacciono.