Scritta da: Violetta Serreli
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Ciò che in un primo momento ti lascia senza parole, ti darà l'opportunità di dire molte cose in seguito.
Composta mercoledì 31 marzo 2010
Ciò che in un primo momento ti lascia senza parole, ti darà l'opportunità di dire molte cose in seguito.
Il sale guardò l'acqua del mare scegliere lo zucchero... e sorrise.
In fondo che cos'è, l'oggettività. Se non un giudizio soggettivo dichiarato universale?
Ciclicamente. Abbandonarsi. Osservare dall'orlo del burrone il nostro volo fallito. Ciclicamente ascendere. Su nuovi cieli, su altre nubi, sotto altri soli. Sentire sciogliersi le grandi ali faticose e stanche. Un altro battito, un ultimo salto. Nel vuoto ancora. E vuoti morire.
Mancanze. Quando, da difetti, diventano assenza. E non è la stessa cosa parlare di nostalgia, né di malinconia. Sono asportazioni, amputazioni di vita. La nostalgia provoca tenerezza. Le mancanze provocano dei vuoti. Le mancanze sono ferite.
Un uomo pieno di sé svuota chi gli sta intorno.
Il sogno dà valore alla realtà.
La poesia è ciò che nascondiamo dentro. È ciò che spesso, per vergogna o per paura, preferiamo diventi un'immagine distaccata di noi stessi.
Ho superato l'età per inseguire le belle figure e salvare l'apparenza con l'ipocrisia di qualcosa che non penso.
Le persone sono una continua delusione. Non vogliono condividere, vogliono dirti come vivere. Perché non sei normale, se non fai ciò che fanno tutti. I soli spaventano, perché sono liberi. Non hanno bisogno di direttive. Fanno. Quello che vogliono, senza obblighi di convenzione. Sono liberi. Soli, ma non per questo assimilabili alla massa. Soli, ma al momento giusto indispensabili compagni di vita.