Scritta da: Marco SALSTyle
Non c'è più cattivo di un buono che diventa cattivo.
Commenta
Non c'è più cattivo di un buono che diventa cattivo.
Maggio. Gli adulti fanno le guerre e poi ci dicono che è per costruire un futuro migliore per noi. Tutto per farci sentire in colpa.
Se sopprimessero tutta l'umanità non si perderebbe niente. Non mi importerebbe se mi cadesse vicino. Io voglio soltanto continuare a fare le cose che ho sempre fatto: uscire di casa la mattina per comprare il giornale, pensare a un nuovo libro, grattarmi sotto le ascelle. Non mi interessano i grandi problemi.
Sollevo l'urna e per poco non mi scivola tra le dita. È leggera come se fosse vuota.
Ma la fame soddisfa l'appetito ben più della sazietà, a volte.
Era una di quelle persone pedanti con cui si potevano avere buoni rapporti solo non avendone.
La regola di comportamento essenziale credo che sia il vivi e lascia vivere, ma aggiungo... ascolta e non lasciarti sopraffare.
A volte non apprezziamo quello che abbiamo finché non diventa di qualcun'altro.
Uno ci prova a riallacciare un rapporto ma poi ti accorgi che la gente non cambia mai. Anzi peggiora!
Ci sono cose che non dimentico. Le delusioni, le sconfitte e soprattutto le prese in giro.