Il futuro è nelle mani di chi crede, il passato resterà come ombra velenosa nei pensieri di chi più non spera. Allontana da te ciò che è trascorso e procedi libero verso il domani, perché il futuro appartiene a coloro che avranno dato fiducia alla vita. Vivi guardando con gioia al tuo domani, e il domani diverrà il sorriso che ora generi.
Non credere a chi ti dipinge il cielo di stelle, quelle che scorgerai già ti appartengono, sono intessute nella fitta trama del tuo grande cuore da quanto l'universo materiale ha accolto la tua prima cellula. Nessuno può darti la luce, essa ti appartiene da sempre, cercarla, è come una bimba dispettosa ti paleserà il suo volto, solo dopo che l'avrai molto cercata.
L'incontro con se stessi è una delle esperienze più sgradevoli alle quali si sfugge proiettando tutto ciò che è negativo sul mondo circostante. Chi è in condizione di vedere la propria ombra e di sopportarne la conoscenza ha già assolto una piccola parte del compito.
Una psicologia capace di soddisfare soltanto l'intelletto non è mai una psicologia pratica; l'anima nella sua totalità non può mai essere intesa soltanto con l'intelletto. Ci piaccia o no, il momento della visione universale s'impone, perché l'anima cerca un'espressione capace di coglierla in tutta la sua pienezza.
È molto importante per l'uomo coltivare in sé un pensiero dominante, attorno al quale far gravitare tutti gli altri suoi pensieri, e di costruire su di esso la sua esistenza come se fosse un'intelaiatura che deve sostenere un intero edificio.
Pochissime persone parlano chiaramente e volentieri dell'invidia che provano: parlarne apertamente inibisce perché è come mettersi a nudo, svelare la parte più meschina e vulnerabile di sé. Parlare della persona che si invidia e spiegare il perché, significa parlare della parte più profonda di sé stessi, delle aspirazioni e dei fallimenti personali, delle difficoltà e dei limiti che si trovano in sé stessi.
Occorre un grande, grandissimo amore per superare l'invidia. Occorre che uno riesca a gioire del successo dell'altro. Questo succede più facilmente se collabora attivamente alla sua costruzione, riuscendo, in tal modo a viverlo come suo. Ma, occorre anche che questo contributo venga riconosciuto pubblicamente e ricambiato con la fedeltà.