Scritta da: C. De Padua Visconti
Consigliamo al prossimo di abbandonare i vizi, ma arranchiamo noi stessi a conseguire le virtù.
Composta mercoledì 23 dicembre 2015
Consigliamo al prossimo di abbandonare i vizi, ma arranchiamo noi stessi a conseguire le virtù.
Conosci persone che sono abili nel farti perdere tempo, ma ho anche conosciuto anime che mi hanno fatto perdere il senso del tempo.
A volte il male è necessario per aiutarci a crescere. I fallimenti a capire dove si è sbagliato. La perdita per imparare a guadagnare. Perché alcune lezioni nella vita sono più dure quando si apprendono attraverso il dolore.
Ci vuole stile e sobrietà nel dire e nel fare le cose, ma ci vuole anche tanto valore e rispetto nel vivere ogni cosa.
A furia di cambiar faccia e modi ci si consuma l'anima.
Continueremo a smarrirci negli altri, e loro a smarrirsi in noi, fintantoché non saremo diventati abbastanza maturi e abili da trovare sempre, e da soli, la via che ci riporta in noi.
Non è folle perdersi in qualcosa o in qualcuno, è follia farlo pensando che non ci potrà essere alcun danno. Per questo l'acerbo si crogiola nel rimpianto e nel disincanto, il maturo ne trae invece nutrimento e consapevolezza.
Angelizziamo chi ci piace, demonizziamo chi odiamo, purgatorizziamo il resto. Ma un po' di equilibrio mai?
Non c'è una ricetta per la felicità, la tua vita la crei tu ogni giorno, in ogni istante plasmi il tuo destino. Non aspettarti niente da nessuno, se vuoi una cosa lotta per raggiungerla. Potrai non piacere a molti ma credimi, non si vive per il consenso della gente. Quindi, alza la testa e vai avanti e se qualcuno resta indietro significa che non era all'altezza di stare con te.
Per alcune persone perdi la testa, per altre perdi il cuore. Per molte perdi solo tempo.