Scritta da: DaviJ
in Frasi & Aforismi (Filosofia)
Io sarò peccatore, ma intorno a me non vedo santi.
Composta mercoledì 23 giugno 2010
Io sarò peccatore, ma intorno a me non vedo santi.
Ti sentirai unico quando troverai qualcuno uguale a te.
Chi ha molto, ha poco per chi ha tutto.
Ogni giorno cambio le parole della stessa canzone.
Il pensiero è una classificazione della mente che agisce per giudizio indiretto, l'idea del pensiero di un Dio perfetto classifica l'uomo, a sua volta perfezione, visto che lo stesso pensiero che ne subisce l'atto dello stesso pensiero di perfezione risulta equo con lo stesso pensiero di Dio, quindi se io sono un essere pensante quindi deduco che il mio pensiero di Dio è trovare in esso un essere perfetto, ma è il pensiero di esso che mi porta ad una perfezione non contaminata, ma il pensiero è esistenza? Se così fosse allora Dio non è perfetto ma è il risultato della nostra imperfezione per essere perfetti, l'idea di Dio invece è una qualificazione di tutti i pensieri veri e non, quindi rimane l'esistenza di Dio che è un ipotesi di valori determinata da due funzioni: "la scelta e la sua funzione" la scelta è decidere se un Dio è un giudice dei propri mezzi con la quale usiamo il suo nome, la funzione è la proiezione con la quale noi qualifichiamo la sua potenza, quindi in entrambi i casi c'è un'idea che un pensiero, l'idea è l'alchimia di un qualsiasi movimento "vita" il pensiero è la conoscenza a posteriori di come sia fatta la sua immagine e somiglianza dall'alchimia stessa dell'idea.
Le vere gioie della vita non dobbiamo cercarle ne meritarcele, ma solo ricordare dove le abbiamo messe.
Se diciamo: dare tempo al tempo... l'unico a beneficiarne sarà il tempo.
A noi resterà solo il "dare".
Non sei stanco di essere quello che sei sempre? Lascia perdere la staticità, sii libero, sii acqua! Lascia che il tutto scorra e dimenticati delle regole fisse.
Vola, amico mio, vola più alto che puoi, supera le tue nuvole e vedrai che il cielo è sempre lì.
Fin da piccoli ci insegnano a non "cadere", a non sbagliare, dando a queste parole un connotato negativo.
Ma non hanno ancora capito che l'uomo è fatto per cadere, per sbagliare.
Non hanno capito che il problema non è cadere ma... non rialzarsi.
Dando un connotato negativo a queste due parole non capiscono che chi cade si sente fallire, non sa più cosa fare perché nessuno gli ha insegnato a rialzarsi.
Io cado, spesso, e non è un problema, perché io mi rialzo... sempre.