Scritta da: Anna Maria D'Alò
in Frasi & Aforismi (Filosofia)
La dualità è l'essenza dell'uomo e della vita.
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La dualità è l'essenza dell'uomo e della vita.
I numeri viaggiano, perché non possono restare; viaggiano per ritrovarsi, poiché gli hanno sciupato il tempo, e non riescono più a guardare. I numeri viaggiano, rischiando tutto ciò che hanno, perché seppur lacerati dall'impetuosa tormenta, non hanno smesso di sognare. I numeri hanno un cuore capace di amare; i numeri hanno un'anima, in grado di sentire, i numeri hanno un corpo, che non si può ignorare, e ci vengono a cercare, perché vogliono farsi amare. I numeri hanno tutto quel che serve per non essere chiamati soltanto in %, perché i numeri sono uomini da amare.
Credere che si possa avere pensieri e scelte puramente proprie senza essere minimamente influenzati da forze esterne, in poche parole credere nel libero arbitrio, è come dire che, mettendo una palla su un piano essa possa deliberatamente muoversi nella direzione che trova più congeniale senza essere mossa da forza esterne ma solo dalla propria volontà. Semplicemente irrazionale.
Da poco capisci tanto, da tanto capisci tutto.
Correlare l'estremo alla vanità, la mediocrità alla quotidianità e la spregevolezza alla paura è una forma di ipocrisia molto ben distinta.
Aprite i vostri occhi e guardate il mondo svegliarsi alla vita come fosse il primo giorno del creato. Respirate ed afferrate nell'aria il silenzio che svanisce.
Tanto l'importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c'è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l'apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
Non puoi chiedere al vento cosa significhi per lui, essere vento. Ti risponderebbe in modo così naturale che tanto non capiresti, con un semplice colpo di vento.
Il male più importante è rappresentato dalle persone che dormono e dalle persone ignoranti.
Il giorno in cui smetterò di viaggiare sarò arrivato.