Pensieri e parole... dolcezza e amore: frasi, poesie, novelle e racconti. Parole del momento, pensieri del ricordo, emozioni forti e vibranti ti sfioranto, ti toccano, t'annientano, ti deliziano le corde più intime del cuore... Ma in fondo in fondo non è questo il paradiso?
Perché scomodarsi a preparare valigie, far salire l'adrenalina alle stelle, aspettarsi grandi cose, quando a casa tra computer e televisore puoi vedere qualsiasi luogo comodamente seduto?
Al centro di un vortice di parole non dette da te, al centro di qualcosa che non conosci ma sai che esiste, al centro di pensieri e discussioni che non puoi e non vuoi sapere. Al centro del mondo; un mondo che non è più tuo. Lo recupererai? O resterai lì a guardare? E quando dovrai partire e lasciarti tutto alle spalle? Quando quella vacanza tanto sognata finirà lasciandoti solo l'amaro in bocca ed un buco nel cuore, capirai che dopo tanto tempo passato ad aspettarla, non è mai così speciale...
Ancora a scrivere frasi fatte al computer per questo concorso? O speri nel premio in libri, da leggere in una futura vacanza, o sogni addirittura i 500 euro, per un week end in più. Insomma, non hai alcuna idea seria di viaggi e vacanze, altrimenti staresti già "on the road"!
Mare lento e assolato, onde silenziose. Profumi intensi di resine. Fruscio di foglie, scintillio di neve. Colori inattesi, petali, ali leggere. Aroma di pane sfornato, una fontanella. L'ombra di un pino: un bel Brunello, salame e sfilatino, nel sottofondo delle cicale. Basta così.
Due magie, viaggi e vacanze, si traducono in rovelli angosciosi, mentre sparisce anche l'idea di tempo libero. Meno lavoro, meno soldi: tempo disperato, senza soluzioni. Più lavoro, meno soldi: tempo ossessionato, complicazioni. Fallimento del turismo, fine di un mondo classico, estinzione di novità velleitarie, collasso della formazione, scuole, corsi regionali, università. Morte del lavoro, delle vacanze, dei viaggi e della libertà. Comincia la migrazione.
Alla luce di questo faro guardo il mare di notte. Calme e placide le onde s'infrangono delicate sugli scogli dove due ragazzi si tengono per mano. All'orizzonte le ultime barche ritornano in porto e i marinai soli ritorneranno nelle loro case. Quanta gente malinconica passeggia in riva al mare, quanta gente hai visto piangere quanta gente hai visto soffrire. Sento il tuo profumo e non vorrei più partire rapita dalla tua maestosità. Mi chiedo qunti segreti nascondi quanta gente arriva ogni anno quanta gente è triste quando parte...