Il viaggio può essere quello che vuoi. Magari una fuga. Ho viaggiato tante volte, e quasi sempre mi sono ritrovata a scappare. Scappare da cosa vi chiederete? Vado lì per dimenticare. La cosa brutta però è che ho capito che non basta un viaggio per dimenticare.
Quando tu vai lontano un bagaglio è sempre a mano puoi aver lo spazzolino necessaire a te vicino documenti e portafoglio per gli appunti qualche foglio qualche pillola modesta per mal d'aria e mal di testa in ogni viaggio da improntare sempre qualcosa devi portare ma c'è un viaggio un po'speciale che noi tutti dobbiam fare e riporta sul biglietto no bagagli, qui è diretto puoi recar solo un sorriso già stampato sopra il viso per la gioia compiaciuta che la vita l'hai vissuta!
Infine partii. Uno zaino sulle spalle, un altro infinitamente più grande nel cuore. Pieno di domande, di aspettative. In me, musica e sogno. Non c'è dubbio: cambiai, mi spogliai e mi rivestii di una pelle migliore, tutta passioni e virtù. E quando tornai, iniziò il vero viaggio. Quello che mi avrebbe portato a non lasciare che l'Io finalmente ritrovato sparisse nei ricordi di quel giovane con un zaino sulle spalle partito e riscopertosi in Paesi lontani.
Ho chiesto ad un'amica quale fosse stato il suo viaggio più bello, "il mio viaggio di nozze" mi ha risposto, "siamo partiti in due, siamo tornati in tre".
Corro via anche questa notte, in qualche luogo troverò la pace... Vedrò le onde del mare finire la loro corsa sulla spiaggia e quel che resterà sarà solo amarezza! La mia amarezza... convincendomi che scappando via possa ritornare la pace... Ma non sarà viaggiando che colmerò i miei perché, sarà esplorando me stessa... E prima lo capirò e prima smetterò di viaggiare!