Scritta da: Antonio Cuomo
Le parole a volte sono dei caldi abbracci, dove il cuore si ferma, per riposare il suo andare.
Composta lunedì 4 settembre 2017
Le parole a volte sono dei caldi abbracci, dove il cuore si ferma, per riposare il suo andare.
La sensibilità è parte lesa, una poesia su un foglio bianco che il tempo ha accartocciato già.
Crea miraggi quella carezza, quel verso distante sembra una brezza, poi s'avvicina alla mente ed è poesia.
Non vedo poesia nella purezza, ma nella consapevolezza.
Uno scrittore è come un pittore che dipinge nella mente di chi legge.
Le parole non dette restano silenziose. Un desiderio appeso al cuore, che soffoca un'emozione.
Sullo scrittoio della vita, l'arte dello scrivere di un poeta, da vita al suo cuore nelle mani delle esperienze vissute, dove l'anima è autrice delle emozioni, e solo il destino del tempo ne darà merito sul palcoscenico del futuro, e vero plauso da raccogliere respirandone le sue essenze, sarà il suo ricordo ad aleggiare nei cuori in chi avrà lasciato l'impronta.
Si trasforma in poesia quella emozione che nasce dell'anima sensibile alla vita, sfociano dal cuore parole d'amore e sincere che maturano con l'esperienza dell'essere, la vera essenza dello spirito.
Non sono un poeta, sono solo ciò che penso, e quello che sento, impugna la penna dell'anima a dare forma e vita nei suoi colori infiniti le mie emozioni, sullo scrittoio della vita ad esprimere la mia essenza nascosta che dischiude le sue ali.
Forse è vero, sei troppo bella per essere la mia poesia. Ci sono parole in te, che io manco conoscevo.