Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Religione)
Fra la religione e la vera scienza non esistono né parentele né amicizia, e neppure inimicizia: vivono in sfere diverse.
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Fra la religione e la vera scienza non esistono né parentele né amicizia, e neppure inimicizia: vivono in sfere diverse.
Dopo essere venuto a contatto con un uomo religioso, sento sempre il bisogno di lavarmi le mani.
Dio e l'umanità hanno fondato la loro causa su nulla, su null'altro che se stessi. Allo stesso modo io fondo allora la mia causa su me stesso, io che, al pari di Dio, sono il nulla di ogni altro, che sono il mio tutto, io che sono l'unico.
Ci vuole coraggio morale per soffrire, coraggio religioso per godere.
Non riesco a fare il bene che voglio, faccio il male che non voglio.
I loro Dei erano umili ed esterrefatti rispetto al nostro Onnipotente.
La vita va difesa prima della nascita.
Una cosa mi ha sempre profondamente stupito: che i credenti di tutti i tempi hanno cercato e fornito prove dell'esistenza di Dio. E, naturalmente, tutte queste prove sono irrefutabili per coloro che le utilizzano. Disgraziatamente sono tali soltanto per loro: provano che essi credono in Dio, e tutto è lì.
Le istituzioni religiose hanno costruito il loro potere sulla paura dell'inferno (col suo mistero e terrore) e lo hanno messo al servizio dei potenti signori e padroni di turno al fine, intimorendolo, di asservire il popolo ai loro voleri e domini. È indubbio che la figura di Satana alimenta l'idea di Dio, come senza un'autorità, emanazione e suggello del divino, non ci sarebbe l'asservimento dell'uomo sull'uomo.
La nevrosi ossessiva si può considerare un equivalente patologico del rituale religioso... perciò forse la nevrosi si può trattare come una religione privata, e la religione come una nevrosi ossessiva universale.