Sii sempre grato a Dio, per quello che ti arriva, perché ognuno è stato inviato a te con un compito molto speciale, nessuna opera del cuore sarà mai tempo sprecato.
Come ragiona Dio? Nessuno può saperlo se non dialogandovi, allora si scopre che la salvezza si conquista e nel contempo può essere prestabilita.
Il problema delle religioni è che vogliono che tutti percepiscano Dio allo stesso modo. Discriminare il modo in cui si crede in Dio o si sente Dio è puramente un errore di giudizio umano.
Un sistema di preghiera o una serie di determinati rituali, che spesso sono confusi come un "obbligo divino", non sono sempre funzionali alla connessione con la divinità. Il rapporto con il divino può anche avvenire semplicemente a livello interiore, in totale e sacro silenzio.
Ci sono momenti in cui l'uomo deve necessariamente mettersi da parte per lasciare che Dio lo conduca alla meta.
Non basta essere credente, agnostico o ateo, bisogna pure e soprattutto avere una mente sana e libera da pregiudizi e preconcetti.
Mentre Geova e Allah si distruggono a vicenda in duelli eterni e orrendi, Satana beve il loro sangue e diventa ogni giorno più nutrito e più dominante che mai.
Pregare può avere effetti collaterali in quanto può portare al desiderio e alla bramosia, oltre al fatto che preghiamo una divinità esterna e superiore, anche i mantra e gli oggetti liturgici possono portare all'ossessività compulsiva.
Il nulla e l'infinito. Cosa può rappresentare il nulla se non una grandezza? Infatti, se il nulla non fosse una grandezza, non farebbe parte della creazione. Tuttavia, poiché, Dio lo ha usato per creare tutte le cose, esso fa parte del tutto. Si viene così a comprendere che il nulla contiene la creazione. Ma se la creazione non esistesse, il nulla sarebbe solo un pensiero di un progetto di Dio che tende da zero all'infinito, essendo che, lo zero contenuto nell'infinito sarebbe come la creazione che è contenuta nel nulla. Allora, si deduce che, il nulla e l'infinito coincidono, come Dio, infinito, controlla una foglia che cade da un albero.
Ricordatevi sempre che l'amore per Gesù va testimoniato con la vita, non con le parole, ma con i gesti e le attenzioni per quella carne di Cristo povera, molte volte affamata e infreddolita, abbandonata in strade difficili su panchine lontane con un cartone che copre la loro disperazione.
Gesù è venuto a salvare i peccatori e non a farli rimanere tali.