Scritta da: Staff PensieriParole
Servirsi di Dio come di una risposta alla domanda sull'origine delle leggi equivale semplicemente a sostituire un mistero con un altro.
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Servirsi di Dio come di una risposta alla domanda sull'origine delle leggi equivale semplicemente a sostituire un mistero con un altro.
Oggi si amano più le cose che le persone. Questa è l'era dove uno smartphone ha il potere di annullarci dalla realtà. Non conquistiamo e non costruiamo più rapporti. Per strada si incontra gente che non ti guarda più in faccia perché è presa dal guardare di continuo il proprio cellulare. Forse è per questo che siamo più freddi più scostanti, non comunichiamo più, stiamo diventando tutti invisibili. E questo non deve piacerci, deve farci riflettere. La tecnologia non ci ha avvicinati al contrario, ci ha allontanati da tutto e tutti.
I credenti hanno Dio, gli scienziati il Big Bang, e io faccio fatica a stabilire quale delle due ipotesi sia la più assurda.
Ogni perturbazione dell'habitat naturale è una conseguenza del progresso tecnologico e rappresenta un potenziale pericolo per l'uomo.
La scienza ci dice le cose come stanno, in modo logico e obiettivo; per questo c'è chi preferisce la fede che, al contrario, dice menzogne piacevoli e appaganti.
L'indipendenza dalle tecnologie dei nostri tempi porta a strumentalizzare le azioni della gente.
L'amore è il motore della vita; la matematica è il motore della scienza.
Ponti gravitazionali lambiscono lo spazio-tempo realizzando sogni al di la di tutti gli orizzonti. Le lune e le stelle comete ascendono in cielo.
Senza le domande della filosofia, la scienza non potrebbe, studiare, e darci le risposte.
Un tempo nelle difficoltà tutti erano pronti a tender la mano. Oggi nelle difficoltà quasi tutti puntano il telefonino.