Scritta da: Silvia Nelli
Le cose più belle le guardo negli occhi... Le vivo fuori da ogni forma di virtualità e soprattutto ho imparato a tenerle gelosamente per me.
Composta domenica 21 gennaio 2018
Le cose più belle le guardo negli occhi... Le vivo fuori da ogni forma di virtualità e soprattutto ho imparato a tenerle gelosamente per me.
La solitudine del blogger-influencer è quella cosa che lo porta a seguirti non per il piacere di cosa pubblichi, ma per la triste speranza di scroccare un nuovo follower o un ulteriore like.
La quantità di followers rappresenta il nuovo simbolo fallico.
Se oggi pensiamo che socializzare su Facebook sia la più grande fesseria; basti pensare quanta esperienza ci manca se questo fosse vero. Le immagini e filmati arricchiti di parole ci fanno capire chi veramente siamo e dove stiamo andando.
I social network non sono l'alternativa alla questura.
La malattia del "mi piace" sarà per sempre in voga.
Chissà perché dicono che i tribunali siano lenti, in fondo i processi si fanno sui social network.
"Community": lo scempio del villaggio virtuale.
Non puoi mettere in rete i tuoi pensieri, essi esprimeranno sempre il loro parere.
Se vuoi essere unica, impara ad essere diversa, guardati intorno, le persone non sono quelle che credi, esistono miliardi di fac-simili, schiave di questa falsa società.