Scritta da: Emanuele Annuario
In un campo fiorito spesso un quadrifoglio soffre la solitudine.
Composta giovedì 15 marzo 2018
In un campo fiorito spesso un quadrifoglio soffre la solitudine.
La solitudine? Non so cosa sia! Poiché quando sono solo, la mia mente, il mio cuore e la mia anima dialogano sempre fra loro e così non mi fanno mai sentire solo.
E inzuppati di solitudine, avanziamo nella speranza che la vita ci asciughi.
Le persone sole lo sono sempre per un motivo ben preciso e spesso non per un'assenza, ma per una forte, fortissima presenza. Nessun cuore è tanto raggelato da non poterne contenere un secondo, sì caro e imprescindibile.
La solitudine peggiore è cercare amore e presenza in chi non riesce a darti nulla di sé. Niente fa male come avere la presenza ma sentire tutta l'assenza di chi ti sta vicino.
Chi sa stare solo sviluppa la capacità di sconfiggere la solitudine.
L'uomo integerrimo ha un'unica condanna, ma molto pesante: è destinato a camminare per sempre in solitudine.
Non temo la solitudine quando sono io a farle compagnia.
I giorni distanti da te mi hanno portato la neve nel cuore.
Non c'è niente di nostro, se non quel vuoto che rimane quando siamo soli.