Scritta da: Floriana Antonelli
I giorni distanti da te mi hanno portato la neve nel cuore.
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I giorni distanti da te mi hanno portato la neve nel cuore.
Non c'è niente di nostro, se non quel vuoto che rimane quando siamo soli.
Quando qualcuno è andato via, l'importante è che ha attraversato parte della tua strada, ha inciso impronte nel tuo cuore. Il ricordo ravviva la solitudine mentre l'amarezza di chi non è mai venuto lascia senza respiro il silenzio.
Stare soli qualche volta serve per ritrovare se stessi, ma troppa solitudine non fa bene a nessuno, perché una vita può aiutare un'altra vita a vivere. L'uomo non è nato per stare solo.
Nel momento in cui penserai di essere solo, sarai solo, resterai solo.
Ogni sera scrivo con l'inchiostro delle mie occhiaie tutto quello che mi è mancato dirti.
Il malato spesso rimane solitario ed estraneo all'amore socievole, per questo desidera di più rispetto. Chi resta solo nella malattia avverte di più il peso della comprensione dando maggior fiducia e rispetto per essere accudito.
La vita è un sentiero da varcare, un sentiero buio e luminoso, un sentiero da percorrere in solitudine, perché la vita non è fatta di gente.
Voglio regalare un sorriso, spazzando via le nuvole grigie della solitudine e dolore.
L'uomo solitario necessita di stima e rispetto da parte di chi pensa a non esserci per caso.