Scritta da: Ale2191 Cesura
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
La gioia suprema di essere padre è intesa veramente da pochi uomini; la maternità invece, da tutte le donne, anche le più depravate.
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Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
La gioia suprema di essere padre è intesa veramente da pochi uomini; la maternità invece, da tutte le donne, anche le più depravate.
I miei rimorsi a poco a poco sono diventati anch'essi un aspetto amaro di possesso, un modo di assicurarmi di essere stato fino alla fine lo sventurato padrone del mio destino.
I miei due grammi di ragione sono esauriti.
Sei scoppiata a piangere. Sei corsa ad abbracciarmi. Forse è stato solo merito della paura, ma hai ripreso ad aver bisogno di me. Mi hai permesso di rientrare. Era quello che mi serviva per prendere il coraggio necessario per dartene. Non ti sarebbe successo niente, piccola. Potevi fidarti di me ora che avevi ripreso a farlo.
Ma i suoi occhi, Un po' sbiaditi per i tanti giorni passati senza una mano di vernice sotto il sole e la pioggia.
Dimmi, qualche volta non ti vola via il cuore?
Che senso avesse tutto questo, non lo sapeva nessuno. Eravamo stanchi e ce ne sbattevamo.
Come vivo la solitudine? A volte con benevola pazienza, a volte con dolore. Passeggio lento, cucino male, scrivo con cura, dormo poco, penso molto.
Non era strano il suo ermetismo. Anche se sembrava espansiva e cordiale, aveva un carattere solitario e un cuore impenetrabile.
Il lavoro è esterno all'operaio, cioè non appartiene al suo essere, e quindi nel suo lavoro egli non si afferma, ma si nega, si sente non soddisfatto, ma infelice, non sviluppa una libera energia fisica e spirituale, ma sfinisce il suo corpo e distrugge il suo spirito. Perciò l'operaio solo fuori del lavoro si sente presso di sé; e nel lavoro si sente alienato, fuori di sé.