Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Mi piaci, io non ho nessun gusto, ma mi piaci.
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Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Mi piaci, io non ho nessun gusto, ma mi piaci.
Quando la malinconia ci stravolge l'anima, quandi ci sembra che nulla abbia più un senso, a chi possiamo rivolgerci? A che cosa possiamo aggrapparci per non venire travolti dallo sconforto? A Dio.
Sei così bella ma vorresti sparire, in mezzo a tutte queste facce, come se con te sparisse anche il dolore senza lasciare tracce.
Mi alzai. Tossii. Mi venne un conato di vomito. Mi infilai lentamente i vestiti. "Mi fai sentire uno zero!" Le dissi. "Non posso essere così tremendo! Devo avere anche qualche lato buono!" Finii di vestirmi. Andai in bagno e mi buttai un po' d'acqua sulla faccia, mi pettinai. Se solo potessi pettinarmi anche la faccia, pensai, ma è impossibile.
Ero invecchiato ma avevo da fare. Poco importava. In culo a tutto, in culo agli Dei.
Non esiste il male, esiste solo chi non conosce il bene.
Se la felicità fosse nei piaceri del corpo, diremmo felici i buoi, quando trovano veccie da mangiare.
Succede che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie, e dei miei capelli e della mia ombra. Succede che mi stanco di essere uomo.
Si può passare la giovinezza, nomadi, nelle camere d'albergo, in attesa dell'ignoto, alla ricerca dell'impossibile, in agguato della bella sconosciuta; ci si può inebriare a tutti i profumi, stordire a tute le musiche... Ma giungendo al passaggio a livello della maturità si sente il bisogno di piantare i chiodi nelle pareti di una piccola casa nostra, si pensa con desiderio a un sano profumo di caffè tostato e alla musica di una macchina da cucire.
Negli anni, soprattutto con le donne, ti sei costruito un muro. Io lo vedo, lo avevi fatto anche con me. Il problema è che poi, a forza di costruirlo, sei diventato tu stesso il muro. Un muro che si può percorrere, ma non oltrepassare.